Rom a Campolungo? Il Comune di Ascoli non è stato interpellato

Rom a Campolungo? Il Comune di Ascoli non è stato interpellato

Brugni: "La verità è che la decisione è gia stata presa"

Ai quesiti che richiedevano un coinvolgimento dell'ente direttamente responsabile territorialmente, il Comune di Ascoli, un coinvolgimento diretto per prospettare una reale risoluzione del problema e nonsolo un semplice "spostamento" territoriale. Tra le righe delle varie argomentazioni addotte nella risposta è stata palese la volontà di travisare l'argomento e di arrivare a non dichiarare la verità: quella di una decisione già presa. Ma alla fine, l'assessore ha sottolineato che la decisione di spostare la comunità a Campolungo è ferma, si è detto che sarà una soluzione temporanea, ma a nostro parere sarà definitiva nessun altra ipotesi verrà presa in considerazione, si stanno solo aspettando alcuni placet per lo spostamento. Appare inoltre mancanza di rispetto istituzionale nei confronti del Comune di Ascoli Piceno, l'atteggiamento del Comune di Appignano che pur di sbarazzarsi della Comunità Rom in questione si è fatto promotore dello spostamento a Campolungo senza contattare l'ente preposto( Comune di Ascoli) ed ha anche "confezionato" un'apposita dichiarazione positiva di conformità igenico sanitaria del sito di Campolungo... ma a che titolo???. Il silenzio di questi ultimi giorni, quindi, sottace una volontà chiara degli amministratori di Regione e Provincia. La risposta rende estremamente insoddisfatti ancor di più perchè le giuste proteste dei cittadini e degli amministratori ascolani colpevolmente non sono state prese in considerazione.
La volontà dell'amministrazione comunale di Ascoli, infatti, è quella di trovare una buona sistemazione alla comunità che tenga conto anche dei bambini, ma le problematiche per lo spostamento a Campolungo sono molteplici ed oltre a questoni igenico sanitarie vi sono anche problemi di ordine pubblico causati anche dalla vicinanza di un deposito di armi . Per adesso si può solamente auspicare che vengano prese in considerazione le ipotesi e le riflessioni portate avanti del Comune e si ascoltino, quantomeno, i suoi amministratori per correggere una decisione già presa che sembra ed è un'iposizione degli amministratori dei vari enti di sinistra (Rifondazione in primis) agli amministratori e soprattutto ai cittadini ascolani.