Tossicodipendenze, un programma per la prevenzione

Tossicodipendenze, un programma per la prevenzione

La prima fase consiste in uno spettacolo teatrale

al “Movimento delle Associazioni di volontariato italiano”.
Il progetto, che mira ad intervenire sulle aree di disagio sociale, attraverso iniziative concrete di solidarietà e di promozione umana, è rivolto agli studenti delle scuole medie superiori e si articola in più momenti.
Nei giorni scorsi il progetto è stato presentato dai dirigenti dell’Alma e dagli assessori Achille Marcucci e Gianni  Silvestri ai dirigenti scolastici ed ora verrà inviata una circolare per definire le modalità dello spettacolo che si terrà al teatro Ventidio  Basso.
La prima fase, infatti, consiste in uno spettacolo teatrale dal  titolo “Ragazzi permale” che vede sul palcoscenico, insieme ad un giornalista e conduttore di livello nazionale, dei ragazzi che hanno vissuto in prima persona drammi legati alla tossicodipendenza e all’emarginazione sociale.
“I protagonisti – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri - sono giovani provenienti dalla comunità di S. Patrignano che hanno vissuto e superato il problema della tossicodipendenza e che offrono ai loro coetanei una testimonianza concreta ed immediata, rappresentata dal loro percorso di vita”.
Il secondo momento del progetto, consiste in un fumetto interattivo, per presentare una storia che, in modo informale e con linguaggio giovanile, analizzi gli effetti che ogni droga provoca nell’organismo e nell’equilibrio psicologico a coloro che ne fanno uso.
“la distribuzione del fumetto – precisa l’assessore Silvestri – avverrà classe per classe, alla presenza di un operatore sociale  specializzato. In un successivo incontro, poi, si tornerà sull’argomento e verrà distribuito materiale informativo sulle droghe. L’operatore confronterà quindi il contenuto del materiale informativo con la conoscenza dei ragazzi e rapporterà gli effetti delle sostanze con la storia illustrata dal fumetto, compilando per ogni classe una scheda descrittiva dell’intervento e degli esiti riscontrati”.
Dopo queste fasi di riflessione e di approfondimento, la terza fase prevede la visita  guidata ad una comunità di recupero, con un incontro con i giovani e gli operatori.
Infine “Informare giocando”, un gioco di ruolo appositamente creato per stimolare la riflessione dei ragazzi sulle tematiche relative al consumo delle sostanze e dei loro effetti. Il tutto avverrà attraverso la guida di uno psicologo in classe che condurrà il gioco e in modo informale e con linguaggio giovanile stimolerà gli studenti ad analizzare il contenuto del gioco stesso.