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Tifosa ferita dal razzo, colpevole messo in prova
La donna colpita durante Ascoli-Sampdoria
di segnalazione nautica che attraversò lo stadio e finì la sua corsa in curva nord, dove ferì a un occhio Ambretta Piergiovanni, una signora di Fano (Pesaro Urbino) sostenitrice della Sampdoria. La donna era arrivata ad Ascoli con suo figlio e la fidanzata. Oggi, dinanzia al giudice delle indagini preliminari del Tribunale dei minori di Ancona era fissata l'udienza preliminare a carico del ragazzo. Le accuse contro di lui erano lesioni e detenzione del razzo. Per il momento il giudice non ha ancora deciso nulla, il responso sarà dato il prossimo 13 febbraio. Intanto è stato stabilito che il giovane venga messo in prova per un certo periodo di tempo trascorso il quale, se il ragazzo si sarà ben comportato, rispettando le disposizioni del Tribunale, il reato verrà dichiarato estinto.
Un percorso concordato tra la Procura dei minori, che oggi ne ha chiesto un'integrazione, e
l'avvocato difensore Francesco Voltattorni, che dovrebbe consistere nella corretta frequentazione della scuola o al lavoro e una forma di volontariato che, tra l'altro, il ragazzo sta già svolgendo in una struttura di accoglienza ascolana. E. M. era accompagnato dai suoi genitori. In aula era presente anche Ambretta Piergiovanni, ma i due non si sono incontrati.