Giorno della memoria, gli itinerari della Resistenza

Giorno della memoria, gli itinerari della Resistenza

I risultati dello studio saranno visibili anche su Internet

E proprio sul senso, sempre attuale, di quella risposta si sono aperte a Macerata le manifestazioni per il “Giorno della Memoria”. Sono stati gli studenti dell’Istituto tecnico agrario “Garibaldi” a presentare, nella sala consiliare della Provincia, una loro ricerca a carattere  multimediale dal titolo “Itinerari delle Memoria”. Sotto la guida dell’insegnante Stefania Monteverde, gli studenti dell’Ita sono partiti dal alcune recenti visite didattiche agli ex campi di sterminio in Polonia e Germania  per compiere una ricerca “geostorica” sui luoghi rimasti tristemente noti a seguito di tragici eventi della lotta partigiana nel maceratese. La ricerca, che presto sarà consultabile anche in internet sul sito della scuola, ha suddiviso il territorio provinciale in quattro itinerari: “San Severino-Cingoli-Matelica”, “Camerino e il comprensorio camerte”; “Tolentino-Caldarola-Muccia”; “I campi d’internamento”. Per ogni itinerario gli studenti hanno documentato e descritto - in modo semplice, ma preciso - lapidi, monumenti e quant’altro oggi ricorda le tappe luttuose della Resistenza nel maceratese. L’indicazione di ogni luogo è completata dalla descrizione del fatto storico, dei nomi dei partigiani e dei civili che trovarono la morte per mano nazifascista.
All’incontro, che ha aperto il programma della manifestazioni per il “Giorno della Memoria”, promosse dalla Provincia e dall’Istituto storico della Resistenza di Macerata in collaborazione con scuole e Comuni, sono intervenuti: il vice presidente del Consiglio provinciale, Umberto Marcucci, che ha coordinato i lavori; il presidente dell’Amministrazione provinciale, Giulio Silenzi, il quale ha ricordato l’iniziativa adottata nel 2006 dalla Provincia di cofinanziare i viaggi d’istruzione delle scuole negli ex lager nazisti, utili a far rendere conto ai giovani di oggi le atrocità compiute in quel periodo storico e a far crescere una cultura di Pace; il presidente provinciale dell’Anpi, Giulio Pantanetti; l’assessore provinciale all’Istruzione, Clara Maccari; il preside dell’Istituto tecnico agrario, Aldo Rinaldi e Analisa Cegna dell’Istituto storico della Resistenza “Mario Morbiducci”. 

Argomenti