Un convegno per presentare la nuova rete geodetica regionale

Un convegno per presentare la nuova rete geodetica regionale

Permetterà una maggiore conoscenza del territorio

Una prima importante caratteristica delle nuove reti regionali è pertanto quella di essere realizzate in conformità a specifiche tecniche comuni, elaborate ed assunte nell’ambito dell’accordo tra lo Stato e tutte le Regioni.
“La nuova rete geodetica regionale – dichiara l’assessore regionale alla Viabilità e Governo del territorio, Loredana Pistelli - rappresenta una grande opportunità per il rilievo topografico e cartografico del territorio, sia in termini di una maggiore conoscenza e fruibilità di dati ed informazioni, sia perché, con i suoi numerosi nuovi punti, caratterizzati da un’elevata precisione, consentirà un’ottimizzazione dei tempi di lavoro degli operatori del settore in termini di spostamenti e di durata delle sessioni di misura”. Dal punto di vista strettamente topografico, la rete è il raffittimento a 7 km della rete d’inquadramento nazionale rilevata e gestita, con l’ausilio della tecnologia GPS, dall’IGMI (Istituto Geografico Militare Italiano), ente cartografico dello Stato con cui la Regione Marche ha stipulato un accordo per lo scambio e la condivisione dei dati tra i due enti. La rete, nello specifico, è costituita da 454 punti, rilevati mediante apparecchiatura GPS (Global Positioning System) di tipo geodetico, materializzati con apposito contrassegno di facile identificazione e caratterizzati da una precisione molto elevata (accuratezza maggiore di 3 cm. in planimetria ed in altimetria): ciò è stato reso possibile grazie, anche, all’utilizzo dell’ultimo aggiornamento del modello di geoide, predisposto dall’Istituto Geografico Militare Italiano. Le informazioni relative alla nuova rete sono strutturate attraverso un database che consente il facile aggiornamento e una veloce consultazione dei dati.
La definizione della nuova rete ha tenuto conto e riutilizzato le rilevazioni già effettuate dalla Regione per la costruzione della Carta Tecnica e per la rilevazione dei reticoli idrografici;  il progetto, i calcoli, le verifiche e le misurazioni necessarie per la costruzione della rete, sono stati eseguiti, con un rilevante impegno durato oltre due anni, dal Dipartimento di Architettura, Rilievo e Disegno dell’Università Politecnica delle Marche, sotto la direzione tecnica e scientifica del professor Gabriele Fangi.
Gli oneri necessari per la realizzazione del progetto sono stati interamente coperti grazie ai fondi statali previsti per tale finalità dall’intesa ed assegnati alle singole Regioni, incaricate direttamente della realizzazione degli interventi.      
“La Nuova Rete Geodetica – continua l’assessore Pistelli - è un importante strumento di lavoro che verrà utlizzato per tutte le operazioni cartografiche e le rilevazioni della Regione Marche  e sarà inoltre messo a disposizione di tutti gli enti pubblici, delle categorie professionali che si occupano di rilievi topografici e di cartografia e, più in generale, di tutti  coloro che operano nel settore del territorio”.
Le schede monografiche, che descrivono ogni punto della nuova rete geodetica, saranno quanto prima rese disponibili e potranno essere utilizzate per la realizzazione di rilievi topografici e di cartografie.         
Nel corso del convegno, a cui parteciperanno, oltre all’assessore Pistelli e al professor Fangi, anche il generale Carlo Colella, comandante dell’IGMI, e il direttore regionale dell’Agenzia del Territorio, ingegner Bruno Balassone, si affronterà anche il tema della collaborazione tra Stato e Regione sull’informazione geografica.