Telefonoblu, sindaci distratti...e io pago

Telefonoblu, sindaci distratti...e io pago

I comuni non ne vogliono sapere di passaggi in Romagna

La Provincia ha messo in campo la holding consociata del “affaire caldaie”, dove tutti devono pagare 15 euro per niente, mandare moduli e sentirsi minacciati di ispezioni casalinghe a pagamento con la tariffa di 80 euro in periferia 60 in città. Si paga, anche se si è in regola.
I comuni e sindaci di partito, di secessioni e passaggi in Romagna non vogliono sentirne parlare, lo stesso sindaco di Gabicce Mare ha dichiarato che non appoggerà mai il referendum, intanto i balzelli si aggiungono ad altri senza spiegazioni o motivi. I comuni non si interessano delle incursioni della Provincia e non si mettono contro, vivono di rendita.
Sta di fatto che l’esperienza insegna ai sindaci disattenti che i movimenti nascono spontanei e non chiedono il benestare del sindaco di turno che risponde al suo partito e mai ai cittadini. L’anno 2007 non sarà diverso dal passato se non cambia il vento. Di nuovo c’è la pretesa del cittadino a risposte chiare e servizi trasparenti.Telefono blu consumatori insiste per un sistema pubblico che risponda per responsabilità e rispetto delle regole: quelle che valgono per tutti.
Telefono blu consumatori è al servizio di chi ha ragioni di vita quotidiana, di servizi inefficienti da denuncia rispondendo al numero 0541 694282 e per le opportune denunce anche dal sito http://www.telefonoblu.it/marche/pesaro/index.htm.