Sgl Carbon, protocollo di intesa ok parte la riconversione

Sgl Carbon, protocollo di intesa ok parte la riconversione

Regione, Provincia e Comune danno il via al rilancio

sempre, il Comune impegnato in prima battuta, dapprima in difesa dell’occupazione e dell’ambiente e poi perché questa area venisse recuperata nell’interesse della città affinché gli ascolani potessero riappropriarsi di una parte importante del proprio territorio”.
Il documento, sottoscritto dal Comune di Ascoli Piceno, dalla Provincia di Ascoli Piceno, dalla Sgl Carbon e dalla regione Marche, con l’assistenza tecnica del Consorzio Ferrara Ricerche, è il primo passo verso il processo di bonifica complessiva e di riqualificazione dell’area della Sgl Carbon secondo le procedure di legge e le strategie di sviluppo del territorio determinate dagli strumenti programmatori e dalle strategiche scelte degli Enti locali competenti.
Con il documento firmato oggi (per il Comune,  il sindaco Piero Celani, per la Provincia, il presidente Massimo Rossi, per la Regione Marche il presidente Gianmario Spacca oggi rappresentato dall’assessore Ugo Ascoli, e per la Sgl Carbon, Giuliano Sacchini amministratore delegato di Sgl Carbon Italia,  presente anche Cesare Corona direttore dello stabilimento ascolano) si apre un nuovo capitolo per l’area della Sgl Carbon.
Le parti firmatarie, infatti, hanno convenuto sulla necessità dello sviluppo del territorio attraverso la bonifica e la riqualificazione dell’intero sito industriale, anche in chiave di servizi collettivi di pubblica utilità, di promozione dell’innovazione tecnologica e di valorizzazione economica dell’area.
Comune, Provincia, Regione e Sgl Carbon hanno convenuto altresì sulla necessità di giungere alla definizione di un programma operativo di interventi e di un cronoprogramma degli adempimenti e delle azioni da realizzare.
“Sono molto soddisfatto di questo passaggio perché stiamo recuperando terreno - ha dichiarato il presidente della Provincia Massimo Rossi - il protocollo definisce infatti tempi  e modalità precisi di esecuzione degli interventi propedeutici alla bonifica del sito. Sottolineo il ruolo istituzionale e politico della Provincia e l’apporto fattivo dei nostri uffici alla definizione dell’intesa. Oltretutto il documento prevede anche l’impegno a monitorare costantemente le varie fasi e informare i cittadini sullo stato di avanzamento delle azioni, coinvolgendoli ovviamente sugli aspetti del successivo progetto ”.
Ora il Comune di Ascoli, soggetto istituzionale capofila di questo protocollo, provvederà a monitorare costantemente, periodicamente, le attività previste attraverso la convocazione di un tavolo di progetto.
“Questo accordo – prosegue il sindaco Celani – acquista una valenza ancor più significativa perché è collegato alla variante generale al Prg che dovrà ridefinire le destinazioni d’uso dei suoli di tale  area in rapporto alle esigenze di sviluppo della città e del suo territorio. E’ chiaro che c’è l’impegno  da parte del Comune a tenere informati periodicamente tutti i cittadini delle varie fasi progettuali”.