L'incontro si è svolto per parlare del futuro del Pergolesi che è diventato lo scorso anno uno dei 21 istituti pareggiati a livello accademico, con oneri e prestazioni simili a quelli universitari. Passato perciò sotto la competenza del Ministero dell’Università e Ricerca, pur non essendo statale e non disponendo quindi di risorse nazionali, l’Istituto dorico sopperisce comunque anche all’istruzione musicale di scuola media inferiore e superiore per alunni provenienti da tutta la regione.
Sono anche le considerazioni sostenute dall’assessore regionale all’Istruzione, Ugo Ascoli in precedenti incontri con il senatore Nando Dalla Chiesa, sottosegretario al Ministero dell’Università e della Ricerca con delega per l’Alta Formazione Musicale. Il sottosegretario ha assicurato una sua prossima visita ad Ancona anche per discutere di tali problemi, in occasione dell’apertura dell’anno accademico del “Pergolesi” , il 1° febbraio prossimo.
Una questione imprescindibile e pregiudiziale, quella della statalizzazione e delle relative risorse per far fronte all’organizzazione di corsi di 2° livello accademico, approfondita nel corso della riunione di questa mattina, presenti anche il presidente dell’Istituto, Maria Grazia Camilletti, l’assessore al Bilancio della Provincia di Ancona, Claudio Venanzi, l’assessore comunale all’Istruzione, Stefania Ragnetti, il direttore amministrativo Andrea Marcantoni e il direttore dell’Istituto, Riccardo Graciotti.
Da parte dell’assessore Ugo Ascoli è stato ricordato che la Regione Marche negli ultimi due anni ha assicurato risorse, mai previste in passato e notevolmente incrementate nello spazio di un anno. “Vi è la volontà tra gli Enti sostenitori, Regione, Provincia,Comune - ha detto l’assessore- a percorrere insieme e nella massima collaborazione tutte le strade praticabili perché questa istituzione possa, non solo continuare ad esprimere una qualità già consolidata, ma espandere e migliorare la sua offerta di alta formazione. “
Il presidente Camilletti a tale proposito ha sottolineato la necessità che si arrivi a stipulare un accordo di programma tra gli Enti locali, Regione e Istituto che possa dare garanzie di continuità per l’attività e per pensare a progetti speciali, quali master di livello accademico, in collaborazione anche con l’Università Politecnica delle Marche. “ Resta fondamentale, in ogni caso – ha proseguito la presidente Camilletti - che tutte le Istituzioni locali che ci hanno fin qui sostenuto assicurino almeno quanto stanziato lo scorso anno; le necessità in realtà superano questo budget per cui si rende necessario fin da ora anche co-finanziamento statale. ”
In tal senso anche l’assessore provinciale Venanzi, che ha assicurato l’impegno finanziario della Provincia di Ancona, auspicando nel contempo che le Marche, terra di storiche e prestigiose tradizioni musicali, si dotino di uno strumento legislativo organico in tema di educazione musicale e valorizzazione delle risorse culturali e dei talenti in questo campo che pure esistono in grande misura.