“E’ stato fatto un piccolo passo avanti rispetto al precedente incontro – ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, al termine della riunione – L’elemento di novità sta nel fatto che l’Umbria sta completando la definizione del tracciato, compatibile con le esigenze del suo territorio e della stessa Regione Toscana. Sulla base di ciò si è deciso di fissare un nuovo incontro la prima settimana del prossimo mese di febbraio per definire tutto il tracciato della E78 dalle Marche alla Toscana”.
Dall’incontro del 15 dicembre scorso, a cui aveva partecipato anche il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, era emersa la forte volontà delle Marche di realizzare l’opera, considerata un’arteria fondamentale e di rilievo nazionale, che consentirebbe di collegare il Tirreno all’Adriatico e che favorirebbe al contempo la strategia della Regione Marche di apertura a Est verso i Balcani.
Dubbi invece erano sorti da parte delle altre due Regioni, sia per quanto riguarda il tracciato che per l’eventuale pedaggiamento del percorso, a cui si dovrebbe ricorrere nel caso venga fatta la scelta del project financing per agevolare la completa realizzazione dell’opera, come avanzato dalla stessa Regione Marche.
“Abbiamo ribadito – continua l’assessore Pistelli – la volontà della Regione Marche ad adottare la formula del project financing che assicurerebbe tempi più definiti e rapidi per la realizzazione dell’opera. Su questa soluzione permangono invece perplessità da parte della Toscana mentre l’Umbria sarebbe disposta a valutarla anche nel caso dovesse riguardare il percorso dalle Marche fino al proprio territorio”.
Dopo la definizione del tracciato l’ultima parola spetterà in ultima istanza al ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, il quale dovrà decidere sulla modalità di finanziamento, se procedere, cioè con un project financing o se incaricare l’Anas di realizzare l’intero progetto.
Per la Fano-Grosseto, in particolare, le Marche, tra le priorità hanno già chiesto al ministro il finanziamento dei lotti 10 (collegamento della Fano-Fossombrone con Urbino, in particolare con la Bretella in corso di realizzazione) e 4 (che consentirebbe l’attivazione del traforo della Guinza, facendo gravitare il traffico fino a Mercatello sul Metauro sulla 73 Bis, che collega la Fano-Grosseto con la E45 Mestre-Civitavecchia). Per la Regione Marche il completamento del tracciato all’interno delle proprio territorio sarebbe comunque una priorità fondamentale qualunque sia la decisione da parte del ministro Di Pietro.