I due avevano incendiato anche la macchina del proprietario
Ieri, finalmente l'incubo per i due malcapitati è finito grazie ai carabinieri, i quali hanno arrestato i due malviventi per estorsione, incendio e furto. Il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Paolo D'Ambola ha spiegato come inizialmente la trattativa per la gestione dell'esercizio sembrasse innocua, tanto che avevano dato al proprietario 6 mila euro che subito dopo, però, si erano fatti restituire con gli interessi. Solo in seguito si è trasformata in un tentativo di estorsione con minacce e i successivi incendi delle auto ( 31 ottobre e 31 novembre). Per non parlare delle minacce telefoniche e chiamate silenziose. Le misure cautelari sono state chieste dal sostituto procuratore Mariangela Farneti.