La questione riguarda il latte in polvere contaminato
Proposta dai consiglieri Michele Altomeni, primo firmatario, Giuliano Brandoni e dall' assessore Marco Amagliani, la mozione ha avuto il voto favorevole del centro sinistra e quello contrario della Cdl. Si è astenuto Ginacarlo D'Anna, consigliere di An. Oltre a denunciare i presunti misfatti dell'azienda si parla anche di un fatto gravissimo la "contaminazione del latte in polvere per neonati commercializzato dalla multinazionale". Il governo regionale ha deciso quindi di aderire alla "campagna di boicottaggio della Nestlé, considerandola 'non gradita' sul territorio regionale finché non modificherà radicalmente i suoi comportamenti e non cesserà definitivamente di adottare tecniche di marketing scorrette in tutto il mondo". Ma non finsice qui. La mozione prevede anche che venga elaborato un "codice etico" regionale al fine di individuare precisi criteri per definire imprese 'non gradite' e le forme di 'boicottaggio' da applicare". La mozione è stata accolta decisamente male dal centro destra, che ha parlato di "eccessivo ideologismo".