A Senigallia la terza conferenza regionale sulla Sicurezza

A Senigallia la terza conferenza regionale sulla Sicurezza

Al centro il dibattito sulla coesione e la protezione sociale

“Un appuntamento – ha spiegato il presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca – organizzato con la convinzione che in questi anni, a seguito dell'entrata in vigore della legge regionale n. 11/2002, è stato svolto un intenso lavoro. La Regione Marche, infatti, è divenuta interlocutore importante di tutti i soggetti che, per le loro competenze, sono chiamati ad operare per consolidare e sviluppare nella sicurezza il nostro tessuto civile e democratico e per assicurare, con questa azione, un sempre più elevato livello di ordinata e civile convivenza nei nostri territori, rendendoli sempre più coesi e solidali.“
Un calendario di lavoro molto intenso e caratterizzato da qualificati contributi già dalla sessione plenaria della prima giornata: dopo l’introduzione del sindaco di Senigallia, Luana Angeloni,  gli interventi  rappresentanti dell’ANCI, Fabio Sturani e dell’UPI, Palmiro Ucchielli, del presidente del Consiglio regionale, Raffaele Bucciarelli, sarà l’assessore regionale alle Politiche integrate di sicurezza e  Polizia Locale, Luciano Agostini a relazionare su “Gli attori e le azioni della sicurezza locale” . Momento particolarmente atteso sarà la “lectio magistralis” di Jacques Donzelot, introdotta dall’assessore regionale al Lavoro e Formazione, Ugo Ascoli. Il docente universitario parigino, sociologo, che parlerà di “Sicurezza e coesione sociale nell’età della globalizzazione” è tra i maggiori esperti di questione sociale e urbana e si è recentemente occupato della crisi della sicurezza nelle banlieues parigine. La sezione della mattinata sarà conclusa da Claudio Montaldo, ospite abituale della Conferenza marchigiana, presidente del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana e assessore regionale in Liguria.
Nel pomeriggio, una Tavola rotonda sulle nuove leggi delle Regioni  in materia ed esperienze a confronto. Vi parteciperanno Luciano Agostini e i rappresentanti di Emilia Romagna, Lombardia,Piemonte, Toscana, Veneto. Per le Marche interverrà Roberto Oreficini Rosi, capo di gabinetto della giunta regionale e responsabile della protezione civile e sicurezza locale. Anche in questa terza edizione, nella sessione pomeridiana prenderanno avvio tre workshop, secondo una formula collaudata e che ha riscosso consensi già dalla prime due edizioni. L’articolazione in laboratori aperti, infatti, consente il confronto tra esperti e operatori di settore su temi di stringente attualità:  “Mondo giovanile e sicurezza” , con la partecipazione dell’assessore regionale alle Politiche giovanili, Luigi Minardi, Ugo Pastore,Procuratore della Repubblica - Tribunale per i Minorenni, Mery Mengarelli- garante regionale dell’Infanzia, Stefano Ricci responsabile servizi-sociosanitari dell’ASUR, Maria Giovanna Vicarelli, docente di sociologia, coordinati da Giorgio Meschini, sindaco di Macerata. Il secondo workshop affronterà il tema della “Riqualificazione urbana e sicurezza” con, tra gli altri,  Massimo Rossi, presidente della Provincia di Ascoli Piceno, esperti di urbanistica e ambiente coordinati da Luca Ceriscioli, sindaco di Pesaro. L’ultimo work shop è dedicato alla “Stampa locale e rappresentazione della  sicurezza” , al quale prenderanno parte il prefetto di Ancona, Giovanni d’Onofrio, il magistrato di Cassazione ed ex presidente della Regione, Vito D’Ambrosio, Giovanni Boccia Artieri, sociologo presso la Facoltà di Scienza delle Comunicazioni di Urbino e membro dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza. Inoltre, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, Gianni Rossetti,  con il coordinamento del sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio. Nella seconda e conclusiva giornata del 26 gennaio, dopo la presentazione del compendio statistico sulla criminalità nella Regione, a cura di Riccardo Pagani e le relazioni dei coordinatori dei gruppi di lavoro e della tavola rotonda, le conclusioni dei lavori sono affidate al Presidente, Gian Mario Spacca.