La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia - Primi risultati anno 2025

La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia - Primi risultati anno 2025

L’Indagine sulla violenza contro le donne – denominata “Sicurezza delle donne” – è lo strumento di rilevazione che, attraverso interviste rivolte a un campione rappresentativo di donne, permette di conoscere l’ammontare delle vittime della violenza maschile, includendo anche le esperienze subite e mai denunciate alle autorità (“sommerso della violenza”).

Si tratta di una indagine armonizzata a livello internazionale che produce dati comparabili a livello europeo ed è frutto della collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio (sulla base dell’Accordo Istat – DPO del 2017). È prevista dalla Legge 53/2022 sulle Disposizioni statistiche per misurare la violenza contro le donne (art.2), nonché dalla Convenzione di Istanbul (2011) e dalla Direttiva (Ue) 2024/1385 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 maggio 2024 sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica (art. 44).

L’Istat ha già condotto l’Indagine sulla violenza contro le donne nel 2006 e nel 2014. La terza edizione è ancora in corso per la parte relativa alle donne straniere che, per la particolare condizione linguistica e culturale, si ritiene opportuno intervistare di persona. Le cittadine italiane, invece, (circa 17.500 persone di16-75 anni) sono state intervistate telefonicamente tra marzo e agosto 2025. Ai fini dei confronti con i dati dell’indagine precedente, condotta nel 2014, alcuni dati presentati fanno riferimento alla fascia di età 16-70 anni.

Questo report offre uno sguardo sulle stime preliminari desunte dalla rilevazione in corso, mentre i risultati complessivi verranno divulgati nel 2026, al compimento delle interviste sulle donne straniere.

Principali risultati

  • Sono circa 6 milioni e 400mila (il 31,9%) le donne italiane dai 16 ai 75 anni di età che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita (a partire dai 16 anni di età). Il 18,8 ha subìto violenze fisiche e il 23,4% violenze sessuali; tra queste ultime, a subire stupri o tentati stupri sono il 5,7% delle donne.
  • Il 26,5% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale da parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti.
  • Considerando le donne che hanno un partner o lo hanno avuto in passato, sono il 12,6% le donne vittime di violenza fisica o sessuale nell’ambito della coppia. Dai partner si subisce anche violenza psicologica (17,9%) e violenza economica (6,6%).
  • Nel 2025, il numero di vittime di violenza fisica o sessuale nei cinque anni precedenti l’intervista è sostanzialmente stabile rispetto allo stesso dato rilevato nel 2014.
  • Gli importanti aumenti delle violenze subite dalle giovanissime (16-24 anni) e dalle studentesse non modificano il dato medio.
  • Il quadro fornito dai risultati dell’indagine evidenzia una maggiore consapevolezza dei rischi da parte delle donne; si registra, infatti, una diminuzione delle esperienze di violenza subite dal partner attuale, sia di natura fisica e sessuale sia psicologica ed economica.
  • Una maggiore consapevolezza si manifesta anche nell’aumento delle vittime che considerano un reato quanto hanno subito e di quelle che ricercano aiuto presso i Centri antiviolenza e i servizi specializzati, soprattutto per le violenze subite da parte dei partner.
  • Rimangono stabili invece i comportamenti di denuncia (10,5% le vittime che hanno denunciato la violenza subita da parte dei partner o ex partner negli ultimi cinque anni), diminuiscono le violenze che hanno comportato delle ferite e per cui si teme per l’incolumità della propria vita.