L' attività di monitoraggio messa in atto dai militari, ha spiegato l'ufficiale, ha prodotto esiti positivi. Dimostra che sotto le festività si assiste ad un picco di reati e che l'aumento dell'attenzione fa aumentare gli arresti. Si tratta, ha commentato il comandante provinciale col. Paolo D' Ambola, di "attività preventiva diretta a contrastare un livello di criminalità per ora non allarmante. In particolare sono state monitorate attività criminali di tipo predatorio, presenza di tossicodipendenti e nomadismo". Ad Ancona, ha rilevato D' Ambola, "assistiamo ad un' immigrazione del crimine ma allo stato il quadro non è allarmante e non ci sono segni rilevanti di infiltrazione del crimine organizzato". Nonostante ciò, ha sottolineato il comandante provinciale, la "soglia di attenzione è altissima. La situazione è buona ma proprio per questo sentiamo la responsabilità di operare per mantenerla così e perché possa anche migliorare". Tra i dati spiccano 68 patenti ritirate in un mese per guida in stato di ebbrezza e uso di stupefacenti oltre a 172 violazioni dell' uso delle cinture di sicurezza, 17 per mancato utilizzo del casco, 47 per uso improprio di cellulari all' interno di veicoli. Nel periodo in questione sono stati 106 gli incidenti stradali rilevati dai carabinieri, con 89 feriti e una persona deceduta.