"E' pieno diritto delle Chiese di esercitare la loro missione di fede, che costituisce la loro ragione di essere, ma non é accettabile che punti di vista rispettabilissimi, che sono espressione di una fede religiosa, possano essere assunti come punti di vista di tutti, sia per i diritti civili, sia per le unioni di fatto, sia per il modo di stabilire le relazioni tra persone di sesso diverso come dello stesso sesso. Non penso affatto - ha incalzato - che chi abbraccia una fede religiosa possa essere considerato portatore di una morale o di una moralità o di un' etica superiore a chi invece non è credente. Questo non può essere accettato. Penso che questa sia una delle grandi questioni della democrazia italiana di oggi".