I Nas non rilevano carenze negli ospedali marchigiani

I Nas non rilevano carenze negli ospedali marchigiani

L'indagine conoscitiva era stata ordinata dal Ministro Livia Turco

Sporcizia, incuria, rischio infezioni in corsia e degrado igenico-sanitario in generale, non fanno parte dei nostri reparti ospedalieri e i cittadini marchigiani possono dormire sonni tranquilli. A dirlo sono proprio i verbali rilasciati dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni che hanno setacciato ogni angolo degli ospedali di Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto e Jesi.
Le ispezioni dei Nas hanno rilevato  che nei reparti di degenza non si sono riscontrate problematiche igenico-sanitario. Nei reparti di Pneumologia, Neurologia, Pediatria, Ostetricia, Ginecologia, Ortopedia, Traumatologia, Endoscopia, Medicina generale e Chirurgia dei diversi ospedali, non sono state rilevate carenze igienico strutturali. Situazione, questa, giudicata rispondente ai parametri di salubrità e sicurezza. La visita ispettiva degli uomini dell’Arma ha comunque fatto emergere poche criticità e sollevato osservazioni in alcune zone non adibite all’assistenza sanitaria. Gli ambienti critichi sono risultati i magazzini e diversi corridoi sotterranei che hanno presentato infiltrazioni di umidità e distacchi di intonaci dalle pareti. Queste carenze, anche se non gravi,  causate dalla vetustà delle strutture, hanno fatto emergere che occorre rafforzare la manutenzione straordinaria con interventi mirati in queste aree, comunque non adibite ai ricoveri dei malati.
“Nell’attendere da parte del ministro alla Sanità la comunicazione inerente la conclusione di tutte le indagini effettuate negli ospedali d’Italia - ha sottolineato l’assessore regionale, Almerino Mezzolani – va detto che in generale il nostro sistema regionale sanitario, alla luce delle recenti ispezioni, mostra aspetti positivi, con l’igiene garantita. Noi concorriamo alla buona sanità del Paese e attraverso le ispezioni realizzate dai Nas abbiamo constatato che dobbiamo apportare attenzione anche nei luoghi non adibiti alle degenze come sotterranei e seminterrati ospedalieri. Miglioreremo la manutenzione anche in questi spazi”.