Visitata anche la galleria di Roccafluvione che sarà iluminata ad aprile
Viabilità della Provincia e dall’ing. Antonino Colapinto, funzionario del servizio Viabilità dell’Ente. Amministratori e tecnici sono stati accompagnati dal direttore dei lavori, ing. Piero Antonio Fortunato Flammia, che ha spiegato nei minimi dettagli lo stato di avanzamento delle opere. Come noto, da tempo l’Amministrazione provinciale segue da vicino e sollecita in tutte le sedi opportune il completamento di questa infrastruttura di competenza dell’ANAS e che successivamente verrà trasferita alla Provincia.
Il sopralluogo è stato molto accurato: prima è stata visitata la galleria di Roccafluvione (lunga circa 600 metri) la cui illuminazione verrà ultimata entro aprile, quindi il “tratto Grassetto”, già realizzato, che si articola in 5 viadotti ed infine il terzo lotto, quello della galleria di Croce di Casale, già realizzata, dove entro la primavera, verrà istallata l’impiantistica (illuminazione e sistema di ventilazione). Questa opera, lunga complessivamente circa 6 km, dimezzerà il tempo di percorrenza del tragitto tra Ascoli e Comunanza con grandi benefici per tutti gli abitanti della zona montana, o per quanti lavorano nell’area produttiva dell’Alto Valdaso.
“Non si intravedono ulteriori ostacoli per l’ultimazione dell’opera - ha dichiarato con soddisfazione l’assessore alla Viabilità Renzo Offidani - tutti i lavori sono stati pianificati, appaltati e finanziati e quindi si può ragionevolmente affermare che entro l’estate possa essere finalmente ultimata questa infrastruttura lungamente attesa dalla comunità e che consentirà un collegamento più veloce e sicuro tra la zona montana e Ascoli Piceno”.
“Si comincia a delineare così il tracciato di una pedemontana panoramica e funzionale da Teramo a Macerata - ha commentato il presidente Rossi – che passa dalla strada “Piceno - Aprutina n°81”, prosegue per la Salaria e quindi continua sulla ex S.S. n°78 con l’opera di Croce di Casale, in via di completamento. Un asse strategico nord-sud per l’interno, dunque, essenziale per collegare meglio i vari territori ma anche per gli importanti riflessi sull’economia turistica, se si considera quanto sarà più agevole da Roma raggiungere l’area dei Sibillini”.