Non si conoscono ancora le motivazioni dei giudici
Non è escluso che i ricorrenti, dopo aver letto i motivi per i quali il tribunale ha risposto negativamente alle richieste, possano ricorrere alla Corte di Cassazione. Cosa accade adesso, le palestre Tonic chiuderanno?
E' la domanda che si sono posti un po' tutti gli utenti dei centri del benessere. In realtà l'attività dei Tonic proseguirà senza alcuna interruzione. Il sequestro delle azioni non avrà alcuna ripercussione sulla vita delle palestre che proprio le società che si sono viste notificare il provvedimento di sequestro azionario stanno rilanciando.
In uno dei ricorsi il professor Guglielmo Marconi di Teramo ( per conto di B.Well srl) contesta due punti nevralgici che vengono sostenuti nell'ipotesi accusatoria della procura della Repubblica sulla base dell'informativa della Guardia di finanza di Ascoli: Mauro Scaramucci non è il grande burattinaio di questa vicenda, quindi alcune persone chiamate a rispondere del concorso in bancarotta fraudolenta dopo il fallimento di Well Net spa non sono marionette nelle sue mani, ma imprenditori e manager che stanno investendo nel settore benessere.
In secondo luogo la valutazione fatta dal professo Tommaso Di Tanno, per 8 milioni di euro degli asset Tonic al tempo del tentato salvataggio stragiudiziale del gruppo Vitawell, non tiene conto di 20 milioni di euro di debiti che in quella fase, i creditori, essendo per l'80 per cento banche che conoscevano la situazione debitoria, avrebbero dato l'ok per poter recuperare il più possibile di quanto concesso in finanziamenti al gruppo Vitawell.
Le banche avrebbero potuto ottenere dati positivi solo cercando di rilanciare la società Vitawell spa. Si oppose al piano Development Capital 1 sca, socio di minoranza in Vitawell spa di Mauro Scaramucci facendo finire il gruppo nelle procedure concordatarie alcune delle quali sono finite nel fallimento, è il caso di Well Net spa. Entro il 31 gennaio si deciderà anche il destino di Vitawell spa.