/Stagista molestata, FI chiede a Spacca le dimissioni dell'assessore
Stagista molestata, FI chiede a Spacca le dimissioni dell'assessore
L'auspicio che la verità emerga presto
I consiglieri ritengono che intanto "la via delle dimissioni sia quella migliore per fugare ogni dubbio e difendere al meglio l'immagine" della giunta. Inoltre, "sarebbe cosa difficile per l'assessore coinvolto reggere con serenità d'ora in avanti il suo delicato incarico e illustrare l'ufficio ricoperto con il rigore che il caso richiede, anzi impone". "Informalmente siamo tutti edotti di chi sia la personalità coinvolta", rivelano poi i consiglieri di FI, che si dicono comunque "garantisti". "Ma - incalzano - non possiamo non dfendere le prerogative dell'istituzione oggi fortemente macchiata da questo grave dubbio. Riteniamo che l'assessore abbia l'assoluto diritto e debba potersi difendere in totale autonomia dal mandato ricevuto. La sua persistenza in carica sarebbe sia per la sua persona che per l'istituzione che rappresenta una forte limitazione al raggiungimento della verità, che auspichiamo emerga al più presto". Ed è lo stesso gruppo di FI a citare infine il caso del collega di partito Pier Ugo Boni, che si dimise dal consiglio
provinciale di Pesaro dopo essere stato sorpreso a spiare nella toilette della Provincia una stagista trentenne. "In quell'occasione - ricordano gli Azzurri - le forze politiche del centro sinistra posero in essere un vero e proprio linciaggio. Noi non vogliamo assolutamente accedere a tale pratica, che al
contrario condanniamo con forza, ma chiediamo esclusivamente la difesa del prestigio delle istituzioni e il sereno accertamento dei fatti".