Le scriventi Organizzazioni Sindacali NurSind e USB si trovano costrette a segnalazione con urgenza la gravissima situazione in data 25 e 26 novembre 2024 presso il reparto di Rianimazione, dove per 9 pazienti ricoverati erano in servizio soltanto 3 infermieri. Questo rapporto non solo viola i principi fondamentali di sicurezza e qualità dell'assistenza, ma espone sia i pazienti sia gli operatori a rischi inaccettabili.
A fronte di questa emergenza, l'AST di Ascoli Piceno ha scelto di adottare una soluzione che riteniamo del tutto inadeguata: l'introduzione della cosiddetta figura dell'“OSS trottola”, già applicata a San Benedetto del Tronto e ora estesa ad Ascoli Piceno . Si tratta di Operatori Socio-Sanitari provenienti dalla MURG del Mazzoni, che vengono assegnati ad attività secondarie su chiamata degli infermieri della Rianimazione, come il trasporto di pazienti in radiologia, al blocco operatorio o richieste al centro trasfusionale, oltre a compiti generici di supporto.
In sostanza, la Posizione Organizzativa e la Macro Area di San Benedetto del Tronto hanno trasferito il progetto dell’“OSS trottola” dalla riviera alla montagna, in una sorta di “transumanza organizzativa” che non possiamo che definire una discutibile trovata.
In conclusione le scriventi Organizzazioni Sindacali NurSind e USB ritengono che l'introduzione di soluzioni tampone come quella della figura dell' “OSS trottola” non solo non affronti in modo strutturale le gravi carenze di personale sia Infermieristico che OSS , ma rappresenta un ulteriore rischio per l'efficienza del servizio e la sicurezza dei pazienti, e chiedono assunzioni stabili da graduatorie vigenti per far fronte a tali criticità , poiché questo modello organizzativo non fa altro che aumentare il carico di lavoro e lo stress degli operatori, scaricando responsabilità su personale già ridotta all'osso e senza offrire una reale prospettiva di miglioramento.
Cordialmente
Ascoli Piceno 26/11/2024
NurSind AP USB AP
Maurizio Pelosi Mauro Giuliani