Via libera all’unanimità del direttivo Upi al bilancio consuntivo 2024 e al bilancio di previsione 2025-2027

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Via libera all’unanimità del direttivo Upi al bilancio consuntivo 2024 e al bilancio di previsione 2025-2027

Novità assoluta per l’Unione delle Province Marchigiane, lo sviluppo di progetti internazionali avviando rapporti con la Macroregione Adriatico-Ionica.    Consenso unanime per la richiesta di incontro al presidente della Regione Marche per discutere di fiscalità delle Province.

ANCONA, 04 MARZO 2025 – Approvati all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio direttivo dell’Upi Marche, riunitosi questa mattina (4 marzo) nella sede dell’Associazione, in corso Garibaldi ad Ancona.

Tutti favorevoli al bilancio consuntivo 2024 ed a quello di previsione 2025-2027 con avanzo accertato, dopo la relazione positiva del Collegio dei revisori dei conti su entrambi i documenti finanziari. Il Consuntivo si chiude con un avanzo di amministrazione di oltre 64mila euro, grazie ad una gestione estremamente oculata. Avanzo che verrà reinvestito nell’attività dell’organizzazione che riunisce tutte e cinque le Province delle Marche. Disco verde anche per il bilancio di previsione. Forte di un fondo di riserva pari a 32mila euro, su proposta del consigliere Riccardo Strano, il direttivo ha approvato l’accantonamento di circa 12mila euro vincolati allo sviluppo di progetti internazionali, in particolare con la Macroregione Adriatico-Ionica, una novità assoluta per l’Upi. «La Macroregione può rappresentare un’importante possibilità di finanziamento, oltre che una linea di investimento di qualità», ha sottolineato Strano. Un’istanza accolta con entusiasmo dall’intero Consiglio, in primis dal presidente, Giuseppe Paolini, che ha ampliato la riflessione pensando al coinvolgimento delle Università, in particolare la Politecnica delle Marche, inserita nel circuito UniAdrion. Pronta ad accettare la nuova sfida progettuale e finanziaria anche la direttrice Upi Marche, Valeria Ciattaglia, che ha commentato: «Tutto quello che serve ad ampliare l’attività dell’Upi Marche non può che essere accolto positivamente».

Sì unanime del Consiglio anche all’invito di Confservizi del Centro Italia, con sede ad Ancona, di far diventare Upi socio dell’organismo che unisce le aziende del settore dei servizi pubblici locali, con riserva di stabilire in maniera più dettagliata i termini dell’accordo associativo con i vertici di Confservizi.

Il Direttivo ha poi dato mandato alla direttrice di procedere con la richiesta alla Regione Marche del trasferimento dell’acconto annuo dovuto per l’attività di vigilanza ittico-venatoria svolta dalla Polizia Provinciale e di richiedere un incontro con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e l’assessore al Bilancio, Goffredo Brandoni, per discutere di tutti i temi legati alla fiscalità delle Province, compresa l’ipotesi di introdurre una diversa tassazione e regolamentazione delle piccole botteghe dell’entroterra. Tema, quest’ultimo, particolarmente caro al presidente dell’Upi Marche, Giuseppe Paolini: «Queste attività svolgono un’azione sociale più che commerciale ha precisato Paolinie non possono avere la stessa fiscalità della grande distribuzione. Dobbiamo considerare che facciamo riferimento ad un territorio dove vivono molti anziani, con difficoltà a spostarsi. Dobbiamo chiedere alla Regione, ma anche al Governo se necessario, una fiscalità diversa per queste realtà».

Al Governo centrale ed al Commissario per la ricostruzione, Guido Castelli, intanto l’Upi invierà una nota congiunta di tutte e cinque le Province marchigiane per la richiesta di ristoro alle Province ricadenti nel cratere per le minori entrate da imposta per l’occupazione di suolo provinciale.

Confermato anche per il prossimo anno Game Upi in collaborazione con la Provincia di Fermo: «Un progetto che dopo tre anni continua a dimostrarsi di grande successo e di grande qualità formativa, un utile strumento per la creazione di una coscienza civica diffusa. Quest’anno il tema sarà l’orientamento formativo al lavoro per i giovani dai 14 ai 35 anni», ha illustrato la direttrice Ciattaglia.

Discussione aperta anche sulla prossima assemblea regionale dell’Upi Marche, che quest’anno non sarà congressuale. Il Consiglio si è congedato con l’impegno dei presidenti delle Province a sottoporre al direttivo alcune proposte organizzative e tematiche per l’incontro annuale che si terrà tra la primavera e l’estate.