I miti di Pino Procopio in mostra ad Ascoli Piceno

I miti di Pino Procopio in mostra ad Ascoli Piceno

Il Maestro dialoga, a Palazzo dei Capitani, con giovani “artisti” delle classi IV e V elementare di alcune scuole picene sul tema del Mito.

Lo scorso 26 luglio è stata inaugurata, presso gli eleganti spazi del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, nella centralissima Piazza del Popolo, una mostra-concorso dal titolo “Procopio illustra il mito”, in cui l’artista Pino Procopio si è posto in dialogo con gli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie del Piceno che hanno aderito al progetto, invitandoli ad illustrare alcuni miti, da porre in relazione con la sua opera.



La mostra, a cura di Stefano Papetti, nasce da un’idea del Presidente dell’Associazione Culturale ZoomArt di Ascoli Piceno Nazzareno Verdesi, mentre le opere esposte dei ragazzi sono state messe al vaglio di una commissione di esperti, che ne ha scelta una per ogni mito illustrato da Procopio, per un totale di venti. Questi disegni, oltre ad essere pubblicati nel catalogo, resteranno esposti in mostra accanto alle tele dell’artista.

Pino Procopio è pittore, scultore ed illustratore italiano di origine calabrese, la cui cifra stilistica si distingue per una forte attitudine all’onirismo e al surreale, non assolutamente privo di levità e, in un certo qual modo, di una dimensione giocosa, fantasiosa ed infantile, nel senso più nobile che si possa attribuire a questo termine.



Stavolta, la sua ricerca si concentra sul ricchissimo materiale mitico che la classicità ci ha lasciato in dono. I miti costituiscono un antichissimo ed ancestrale patrimonio dell’umanità, tesi come sono ad indagare sì il rapporto dell’uomo con l’ambiente circostante, ma soprattutto dell’uomo con i suoi simili e con sé stesso, sondando tra le scissioni della sua identità. Ecco che allora, questi giovani “artisti”, guidati dalle mani sapienti e lievi di Procopio, si sono trovati, in maniera non analitica ma fiabesca ed intuitiva, dopo aver intervistato il Maestro, a tracciare con entusiasmo su cartoncini dei disegni immortalanti sfide, beffe, passioni, sentimenti – negativi o positivi – i cui protagonisti sono eroi, divinità e uomini comuni, tra inganni ed atti di estremo coraggio, tra gioie e delusioni.


Del resto, una conoscenza quasi prediscorsiva, che travalica le gabbie concettuali del linguaggio, è quanto più si avvicina al modo di esperire il reale dei bambini. Dunque, l’abbondante materia delle giunoniche figure dell’artista, le loro accese e contrastanti campiture di colore e il loro rapporto contraddittorio con lo spazio-tempo si rivelano adatte a restituire una visione quasi ingenua e, allo stesso tempo, irriverente e smaliziata di tanti avvenimenti: dal sacrificio di Orfeo ed Euridice al volo di Icaro, dalla vicenda del cavallo di Troia e a quella dei pomi delle Esperidi. Il vivace cromatismo accentua, inoltre, la dimensione satirica e immaginifica della narrazione, attirando l’attenzione del fruitore delle opere su alcuni dettagli dall’eminente valore simbolico.

Il fine artistico si incontra, quindi, grazie all’intuizione di Verdesi, con la didattica e la formazione, riagganciandosi ad una tradizione vecchia quanto il mondo, quella del racconto, della condivisione e, soprattutto, del simbolo. Le immagini di Procopio, infatti, si dimostrano come correlativi oggettivi sublimati della realtà che viviamo, esteriore e interiore, guidandoci ad accettarla, viverla, incarnarla, con naturalezza e semplicità. Come farebbe un bambino.

La mostra, sita a Palazzo dei Capitani, nella splendida Piazza del Popolo di Ascoli Piceno, è aperta tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 fino al 13 ottobre 2024. L’ingresso è libero e gratuito. In mostra è possibile acquistare il catalogo contente le opere di Procopio, i disegni degli alunni vincitori, la presentazione delle autorità e del curatore ed alcuni scritti critici. Da agosto ad ottobre, inoltre, saranno previste attività collaterali e momenti di approfondimento proprio sul tema del mito e dell’arte, con interventi di esperti del settore.