Ripatransone: l’Ex Mattatoio Comunale rinasce come Casa della Musica

Ripatransone: l’Ex Mattatoio Comunale rinasce come Casa della Musica

Si è concluso l’intervento di ristrutturazione e adeguamento impiantistico dell’Ex Mattatoio Comunale di Ripatransone, situato in strada Provinciale Cuprense e di proprietà del Comune. L’iniziativa, realizzata all’interno del progetto Ripatransone Community Hub (RCH) del Comune di Ripatransone, ha l’obiettivo di restituire alla comunità uno spazio dedicato alla musica, dove le realtà musicali del territorio potranno svolgere le loro attività di divulgazione, formazione e promozione.

All’interno del polo sono state allestite sale prove attrezzate, destinate alla Corale “Madonna di San Giovanni” e al Corpo Bandistico “Città di Ripatransone”, una teca permanente dove saranno esposti strumenti, cimeli e partiture che raccontano la ricca tradizione musicale ripana ed aree finalizzate all’archiviazione ed alla consultazione delle partiture corali e bandistiche. L’intervento ha consentito di adeguare l’edificio alle esigenze delle associazioni, che d’ora in poi potranno disporre di uno luogo funzionale, accogliente e in grado di mantenere viva la cultura musicale della comunità.

L’intervento è un importante passo avanti per la valorizzazione del patrimonio identitario di Ripatransone, che trova nella musica uno strumento di aggregazione, cura delle relazioni sociali e rinascita del territorio.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il portale www.visitripatransone.it/rch/ e i canali social ufficiali di Visit Ripatransone.

Il progetto è finanziato tramite Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura", Componente 3 "Turismo e Cultura 4.0" (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”, finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura.