Gli interventi saranno finalizzati alla riparazione e alla ricostruzione di edifici privati ad uso residenziale o produttivo gravemente danneggiati dai terremoti registrati nelle Regioni del Centro Italia nel 2016 e 2017. Salgono a 700 milioni i prestiti della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) veicolati attraverso Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per sostenere le famiglie e le imprese colpite dal sisma Siglato un secondo accordo tra la CEB e il Commissario Straordinario Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 per garantire il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti sostenuti.
Roma, 28 febbraio 2023 – Si rafforza l’impegno della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) e di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a favore del rilancio e della ricostruzione nei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, gravemente colpiti dal sisma nel 2016 e nel 2017. Un nuovo accordo per ulteriori 350 milioni di finanziamenti è stato sottoscritto nella sede di Cassa all’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco, e dal Governatore della CEB, Carlo Monticelli. L’obiettivo è quello di
destinare nuove risorse alle comunità dell’Appennino colpite dal sisma e di sostenere la ricostruzione di edifici privati o ad uso produttivo danneggiati dal terremoto.
A seguito del completo utilizzo da parte di CDP del precedente finanziamento da 350 milioni mobilitato dalla CEB nel 2018, la Banca ha messo a disposizione di CDP nuove risorse per ulteriori 350 milioni da destinare al finanziamento della ricostruzione. I fondi impegnati da CDP, grazie alle migliori condizioni di raccolta sui mercati internazionali in termini di tassi di interesse, consentiranno allo Stato italiano un sensibile risparmio finanziario nell’arco dei 25 anni di durata del finanziamento.
Monticelli e Scanapieco
Queste risorse confluiranno nel Plafond Sisma Centro Italia di CDP e saranno veicolate, attraverso le banche convenzionate, a famiglie e imprese dei territori, sulla base dello stato di avanzamento degli interventi di ricostruzione ammessi alle agevolazioni. Gli oneri di rimborso dei finanziamenti sono a carico dello Stato mediante un meccanismo che prevede il riconoscimento, a favore dei beneficiari, di un credito di imposta che sarà ceduto alle banche convenzionate e che le stesse utilizzeranno in compensazione dei propri debiti fiscali. L'importo del credito d’imposta è pari alle rate dovute (quota capitale e quota interessi).