Ogni compleanno è scontato che sia una festa, ma quando a compiere 90 anni è un personaggio come Lucio Sestili è giocoforza che diventi un evento di dominio pubblico. Lucio continua a dire a tutti che gli anni sono in realtà 80 più 10: un classico esempio della sua personale filosofia di vita, il segreto che nasconde per proporsi così vitale in tutte le cose che ha fatto finora e continuerà a compiere. Frazionare i problemi per rendere ogni cosa risolvibile. Nel suo libro “Il terzo occhio” (che consigliamo di leggere a tutti) c'è descritta l'esperienza di una vita che diventa uno studio sociale della città attraverso la storia, una conoscenza regalata a tutti noi di eventi a volte critici resi leggeri dal suo racconto intriso di ironia: linguaggio volutamente arrotondato per essere più vicino alla speranza del sole che nasce ogni giorno piuttosto che al buio della notte. In realtà Lucio Sestili con i suoi 80 anni più 10 è una sorta di podcast ambulante che non vi annoiereste mai di ascoltare e riascoltare perché se anche se vi raccontasse 10 volte lo stesso fatto ogni volta vi sembrerà nuovo. Si, Lucio è un narratore di vita che riesce a vestire ogni volta con nuances diverse grazie al vino ai suoi colori, ai suoi sapori, alle sue essenze. Il nettare del quale è diventato da sempre simpatico e raffinato ambasciatore per i miseri mortali. Come si fa a non festeggiarlo per i suoi 80 più 10 anni? Eccovi un saggio del suo essere: “ciao Lucio, a Ferragosto non ti fischiavano le orecchie? Ero a pranzo con Camillo Montori e parlavamo di te.. e lui: no, non portavo l'apparecchio acustico....”.
Auguroni Lucio a te e alla tua bella famiglia.