Il Presidente facente funzioni Fabio Paci ha ricevuto l'invito dalla maggioranza dei componenti l'Organo d'indirizzo a rinviarla. A richiederla era stato oltre il 50 per cento dei soci della Fondazione Carisap che ora sono in subbuglio per questa decisione considerata arbitraria e poco trasparente.
Ascoli - Tanto tuonò che piovve. Fabio Paci, Pressidente facente funzione della Fondazione Carisap ha siglato la lettera di rinvio dell'Assemblea dei soci della Fondazione Carisap che il Presidente Mario Tassi, prima delle sue recenti dimissioni, aveva fissato al prossimo 23 ottobre per una richiesta di convocazione straordinaria giunta da oltre il 50 per cento dei soci della Fondazione stessa.
Non è un bel periodo per la Fondazione Carisap che vive un momento esemplare di assenza di trasparenza dovuta innanzitutto ai soci dell'assemblea ma soprattutto al territorio verso il quale opera in ossequio al proprio statuto con obiettivo primario, che è ormai un concetto forse abusato per alcuni,: il bene comune.
I lettori debbono sapere che i componenti dell'Organo d'indirizzo che stanno portando avanti questa frattura inesplicabile se non per mera sete di potere che non c'entra un bel nulla con il bene comune (l'esperienza lo insegna), per gran parte sono stati eletti dall'Assemblea dei soci e dovrebbero rispondere del proprio operato a coloro che li hanno votati e fatti eleggere nell'Organo d'indirizzo. Ora quei soci, di fronte ad un fatto singolare, mai accaduto nella storia delle Fondazioni, volevano capire cosa stesse accadendo. E' stato negato loro con un atto che probabilmente avrà ripercussioni di tipo legale, per il momento non ne hanno avuto il tempo ma qualcosa già sta bollendo in pentola. I "consigli" dei quali scrivevamo sono giunti sul tavolo del Presidente Fabio Paci che ci ricorda tanto un personaggio descritto ne "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni.
Saranno gli avvocati con tutta probabilità a cristallizzare se il Presidente facente funzioni, che deve gestire l'ordinaria amministrazione fino al momento dell'elezione del nuovo Cda, abbia compiuto un atto di straordinaria ammnistrazione come quella di rinviare un'assemblea straordinaria convocata dal Presidente Mario Tassi che aveva tutti i poteri nel momento nel quale l'aveva fissata e convocata. Come potete leggere nel testo della comunicazione di rinvio il Presidente facente funzioni ha ricevuto "un invito" dall'Organo d'indirizzo a fare rinviare l'assemblea.
Quello che ci pare è che sia l'Organo d'indirizzo (a maggioranza) a fare il Presidente facente funzioni. Come leggerete la giustificazione è "al fine di fornire una puntuale e completa informativa circa gli eventi che si sono determinati a seguito delle dimissioni."
Chissà perché il Presidente facente funzioni non poteva spiegare compiutamente ai soci dell'Asseblea cosa fosse accaduto per arrivare alle dimissioni del presidente Mario Tassi e del suo Cda, del quale lo stesso Fabio Paci era vice presidente?
Mala tempora currunt direbbe qualcuno.
Ci rammarichiamo del fatto che non possediamo un'immagine di gruppo dell'attuale Organo d'indirizzo della Fondazione Carisap che invece per tutti gli Organi d'indirizzo del passato erano sempre state fornite ai media. Un particolare che fa da pendent con la situazione attuale.
"Gentili Soci,
Vi informo che nel corso della riunione dell'Organo di indirizzo del 12 ottobre u.s., il Presidente Mario Tassi, il sottoscritto vice presidente Fabio Paci, i consiglieri Luciano Albertini, Antonio Dionisi, Maria Liberati e Simona Flammini hanno rassegnato le proprie dimissioni. Avendo il Collegio dei Revisori dei Conti, in quella sede, rilevato che le dimissioni di Mario Tassi avessero effetto immediato e che gli altri Consiglieri dimissionari dovessero continuare a operare in regime di prorogatio fino alla nomina del nuovo Consiglio d'Amministrazione, il sottoscritto si trova a dover esercitare ai sensi di Statuto le funzioni che spettano al Presidente. In questo contesto l'Organo di Indirizzo — con delibera votata a maggioranza — ha invitato il sottoscritto. nella sopra richiamata qualità. "a rinviare l'Assemblea dei Soci, convocata per il 23 ottobre p.v., ad una data successiva a quella in cui saranno ricostituiti gli organi. al fine di fornire una puntuale e completa informativa circa gli eventi che si sono determinati a seguito delle dimissioni". Quanto sopra premesso, in un contesto totalmente mutato rispetto al momento in cui è stata chiesta la convocazione dell'Assemblea dei Soci, in attuazione delle indicazioni dell'Organo di indirizzo e quale atto dovuto, ritengo opportuno disporre il rinvio dell'Assemblea dei Soci, giù convocata per il giorno lunedì 23 ottobre p.v. (riti lettera di convocazione dell'11 settembre 2023. prot. 391/23), a data da destinarsi. in attesa della conclusione delle procedure per la nomina del nuovo Presidente e del nuovo Consiglio di Amministrazione. Con i migliori saluti
Il Presidente f.f.
(Fabio Paci)