La serata offrirà una ricca anticipazione del festival vero e proprio, che si svolgerà dal 19 al 27 agosto nei centri di Cupra Marittima, Ripatransone, Massignano e Montefiore dell’Aso. Il programma della serata prevede un commovente corto di Claudio Moschin prodotto dalla TSI (Televisione Svizzera): “L’ultimo tentativo”, che ripercorre a 25 anni di distanza la tragedia di Alfredino Rampi, il bambino che la notte dell’11 giugno 1981 precipitò in un pozzo fangoso, profondissimo e largo soltanto 28 centimetri, a Vermicino, piccolo centro nelle campagne di Frascati, vicino Roma. La Rai accorre immediatamente sul luogo, e l’Italia segue con il fiato sospeso una tragedia che rimarrà impressa nella memoria collettiva. Nemmeno Angelo Licheri, uno speleologo sardo, basso e magrissimo, riuscirà ad afferrare la piccola mano scivolosa di Alfredino. Dopo lunghe ricerche, il silenzio piomba davanti a milioni di italiani incollati alla televisione, in attesa di un miracolo che non si realizza. I ripetuti tentativi di salvarlo (anche scavando un foro parallelo), l’intervento dei vigili del fuoco, volontari, speleologi, il progressivo affievolirsi della voce del bambino tengono incollati alla televisione una media di 12 milioni di spettatori nel pomeriggio e quasi 30 milioni la sera. La trasmissione va in onda a reti unificate, trasformandosi in uno “spettacolo” ininterrotto di Tv verità, con l’arrivo anche del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Si scava, si scava, non c’è tempo da perdere… Ma improvvisamente si è costretti a fermarsi: c’è una roccia che non permette il passaggio. Si riprende pochi centimetri più a destra, colpo su colpo per raggiungere il bambino che piange. Si spera fino alla fine, più di tutti un Vigile del fuoco che per tenere sveglio il bambino parla e parla e parla. Il botta e risposta ha però una conclusione, la più tragica, quando Alfredino comincia a non rispondere più. È il 14 giugno 1981. Oggi, a 25 anni dopo, ci si continua a chiedere: “Cosa avremmo potuto fare?” Ma di certo, quei tre giorni hanno cambiato per sempre il modo di fare televisione. La serata prosegue con un omaggio ad uno dei più grandi geni della storia della musica, Wolfgang Amadeus Mozart, nel 250° anniversario della nascita. Sarà proposto “C’era una volta un re” di Massimiliano Mauceri, un cortometraggio dove la musica di Mozart viene trasposta al giorno d’oggi, nella più consueta delle schermaglie amorose tra un ragazzo e una ragazza. A seguire, “Ocean View” di Simona Risi, un delicato reportage sullo tsunami in Sri Lanka. Madushani, studentessa ventenne di Galle (Sri Lanka) spiega come lo choc seguito al maremoto abbia alterato il rapporto della gente locale con il mare. Dopo mesi di paura e trauma in cui l’oceano era diventato un luogo doloroso dove non andare, la gente locale ristabilisce, anche se con eterna diffidenza, – il rapporto con il suo mare.