La splendida cornice di Huntington Beach, in California, ha accolto i Mondiali di Surf Adaptive 2024, un evento che celebra il coraggio, la determinazione e il talento di atleti provenienti da tutto il mondo. Tra questi, l’Italia ha lasciato il segno grazie alle performance straordinarie di Stella Papetti e Matteo Salandri, guidati dall’eccezionale supporto tecnico di Riccardo Curzi, uno degli allenatori della Nazionale Italiana di Surf Adaptive.
Traguardi Italiani: Orgoglio e Determinazione
Stella Papetti, con la sua incredibile prestazione nella categoria Stand 3, ha conquistato la medaglia di bronzo, portando alta la bandiera italiana e dimostrando quanto sia potente il connubio tra passione e tecnica.
Matteo Salandri, atleta della categoria Visual Impair 1, ha affrontato onde impegnative con coraggio e abilità, classificandosi al sesto posto. La sua partecipazione è stata un simbolo di resilienza e inclusione, mostrando come lo sport possa abbattere ogni barriera.
Il Ruolo di Riccardo Curzi: Dalle Marche alla Scena Mondiale
Un elemento chiave del successo italiano è stato il contributo di Riccardo Curzi, tecnico della nazionale e figura di riferimento del surf nelle Marche. Curzi, fondatore della Freaky Surf Movement, ha dato vita alla prima scuola di surf a San Benedetto del Tronto in collaborazione con la Lega Navale Italiana, una realtà che unisce formazione professionale e inclusività.
Grazie al suo impegno, le Marche si affermano sempre di più come un punto di riferimento per il surf in Italia, valorizzando non solo la pratica sportiva ma anche il territorio marchigiano e la sua comunità. La sua esperienza e la sua dedizione hanno permesso agli atleti di arrivare preparati e sicuri, portando il nome delle Marche sulle onde californiane.
Le Marche: Culla dell’Inclusività nel Surf
La regione Marche, con il suo mare Adriatico e la straordinaria cultura del territorio, si dimostra una fucina di talenti e di progetti volti a promuovere il surf inclusivo. La Freaky Surf Movement, con sede a San Benedetto del Tronto, non è solo una scuola, ma un punto di incontro per persone di ogni età e livello, inclusi atleti con disabilità che trovano qui un’opportunità per mettersi in gioco e superare i propri limiti.
L’Italia e il Surf Adaptive: Un Futuro Luminoso