Operazione Green Pack, il dott. Giuseppe Rossi e l'impiegato Maurizio Strappelli si avvalgono della facoltà di non rispondere al Gip su consiglio dei difensori

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Operazione Green Pack, il dott. Giuseppe Rossi e l'impiegato Maurizio Strappelli si avvalgono della facoltà di non rispondere al Gip su consiglio dei difensori

Gli avvocati Umberto Gramenzi e Lavinia Tarli per Rossi e Stefano Pierantozzi per Strappelli vogliono leggere i documenti delle corposa indagine della Procura. Chiederanno la scarcerazione per grave patologia che affligge il dott. Rossi non compatibile con il carcere. L'avvocato Pierantozzi invece sostiene che il suo assistito non abbia il ruolo di intermediario, ma la sua posizione sia simile a quella degli altri indagati.

Ascoli - Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere su consiglio dei rispettivi difensori il dott. Giuseppe Rossi e l'impiegato Maurizio Strappelli.

L'interrogatorio di Strappelli si è svolto presso l'aula del Gip Annalisa Giusti del Tribunale di Ascoli Piceno alla presenza del pm Ernesto Napolillo e del suo difensore, l'avvocato Stefano Pierantozzi.


Mentre in video conferenza si è svolto quello del dott. Rossi in custodia presso il carcere di Montacuto ad Ancona difeso in presenza dall'avvocato Lavinia Tarli e nell'occasione è stato nominato Umberto Gramenzi come avvocato di fiducia.


La scelta di non rispondere dei difensori dei due imputati è stata dettata dal fatto di dovere studiare i corposi documenti d'indagine in mano alla Procuratore Umberto Monti e al suo sostituto Ernesto Napolillo.


L'avvocato Pierantozzi ha tenuto a precisare che il suo assistito, Maurizio Strappelli, che dagli inquirenti viene indicato come presunto intermediario con il dott. Rossi per i rapporti con coloro che avrebbero ricevuto un green pass falso, in realtà è nella stessa posizione di tutti gli altri indagati a piede libero, per questo motivo, in attesa della scadenza dei 40 giorni previsti dalla durata dell'ordinanza di custodia cautelare, farà richiesta di termine degli arresti domiciliari, misura alla quale è attualmente sottoposto Strappelli.


Gli avvocati Gramenzi e Tarli, proporranno invece l'uscita dal carcere del dott. Giuseppe Rossi, affetto da grave patologia (Rossi è insulino dipendente a causa di una grave forma di diabete) che non sarebbe compatibile con la custodia in carcere.


Tra le novità che trapelano dall'inchiesta il ritrovamento di alcune migliaia di euro, suddivisi in buste, trovati dai Carabinieri presso lo studio del dott. Rossi nella perquisizione avvenuta al momento del suo arresto. Queste somme in ogni caso al momento non sono state contestate all'imputato dalla Procura come attinenti all'inchiesta in corso.