Operatore nel settore delle tossicodipendenze, ha svolto la sua opera presso la Cooperativa AMA-Aquilone. I suoi lavori sono stati raccolti nel volume 'Un nuovo modello sociale. Scritti di Mario Giostra' che verrà presentato venerdì 4 giugno alle ore 18,00 ad Ascoli Piceno presso i locali della Bottega del Terzo Settore da Alessandro Giostra, autore del libro e fratello di Mario.
Durante gli anni della sua attività, Mario è riuscito ad abbinare gli impegni lavorativi con un’assidua ricerca incentrata sull’applicazione del concetto cristiano di fraternità alle problematiche sociali.
I suoi lavori sono stati raccolti nel volume "Un nuovo modello sociale. Scritti di Mario Giostra", che verrà presentato venerdì 4 giugno alle ore 18,00 ad Ascoli Piceno presso i locali della Bottega del Terzo Settore da Alessandro Giostra, autore del libro e fratello di Mario.
La presentazione vedrà anche gli interventi della figlia Lisa, membro del consiglio direttivo dell’AVIS di Spinetoli-Pagliare, e di alcuni sociologi del Social-One, un gruppo internazionale di studio con il quale Mario ha attivamente collaborato. I contenuti di questa pubblicazione riflettono la varietà degli interessi coltivati da Mario che nella sua vita si è prodigato in molti settori di intervento.
Oltre agli studi inerenti all’ambito della tossicodipendenza, infatti, il libro contiene anche un contributo relativo al ruolo della fraternità in politica, un lavoro riguardante il dialogo interreligioso e una riflessione su fede e scienza. In particolare quest’ultimo scritto è stato condiviso da Mario con Chiara Lubich (1920-2008), la fondatrice del Movimento dei Focolari, il cui pensiero ha sempre ispirato le sue iniziative.
A causa delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid, i posti disponibili nei locali della presentazione saranno limitati. Gli interessati potranno seguire l’evento in diretta Facebook collegandosi con la pagina dell’associazione Amolamiacittà oppure sul canale telematico Zoom (Id 88914442431 Passcode 400014).
In un momento davvero difficile, come quello che stiamo vivendo, ricordare la figura di Mario è un modo per ribadire che uno stile di vita basato sulla sincera condivisione rappresenta l’unico fondamento per un approccio, volontaristico e professionale, ai gravi problemi del mondo attuale.