Ascoli - Nella serata di sabato, ovvero in una delle giornate notoriamente “più calde” a San Benedetto del Tronto si è verificata l’ennesima rissa tra ragazzi, che dai primi accertamenti sono risultati essere di diverse nazionalità (nordafricani ed albanesi) e con la partecipazione anche di un connazionale. Nella circostanza, più persone sono finite all’ospedale per diverse ferite, uno addirittura colpito da un martello, ma poteva andare certamente peggio sia ai ragazzi, che agli operatori dell’UNICA volante intervenuta sul posto.
Sia chiaro che queste informazioni,
non hanno lo scopo di entrare nel merito delle problematiche
cittadine di San Benedetto del Tronto, molto simili a quelle di molte
altre città italiane, ma per l’ennesima volta siamo costretti a
denunciare la pericolosità che corre il Personale dell’unica
volante a disposizione del Commissariato rivierasco.
Quello che ci preoccupa
particolarmente è che il tutto è avvenuto in un periodo (quello
invernale) in cui negli anni precedenti non si sono verificati
particolari criticità, e ci chiediamo: cosa accadrà in Riviera nel
periodo estivo?
Sicuramente tali atti criminosi che
sono senza ombra di dubbio o scusante alcuna da condannare,
scaturiscono da un anno di restrizioni a cui i cittadini hanno dovuto
sottostare. Purtroppo quello che stiamo verificando in quasi tutte le
città italiane è che la voglia di libertà della gente, ma
soprattutto dei giovani, sta provocando queste gravi ed insensate
reazioni, senza farsi scrupolo delle gravissime conseguenze che si
potrebbero venire a creare.
Chiediamo con forza alle
Istituzioni preposte di attivarsi immediatamente a richiedere
ulteriore Personale proveniente anche da Reparti esterni per
garantire non solo maggiore vigilanza del territorio, ma soprattutto
maggiore sicurezza degli Operatori che si trovano a svolgere il
delicato servizio su strada, oltre che dello stesso cittadino.
I
tagli lineari effettuati negli ultimi anni dai Governi precedenti
sulla sicurezza hanno prodotto e produrranno ancor di più in futuro
le problematiche segnalate; una sola volante non può rispondere a
più emergenze che si verificano nel medesimo momento (fatto peraltro
avvenuto proprio sabato sera) e certamente non si può costringere il
personale a fare più di quanto già fa con straordinari e doppi
turni.
Chiediamo una volta per tutte che
ci sia dato in dotazione il Taser, che ricordiamo è uno strumento di
non violenza per antonomasia che, nella stragrande maggioranza dei
casi, svolge anche una funzione di deterrente eccezionale
nell’inibire i comportamenti violenti.
Sembrerà strano, ma le
ferie, che sono un diritto irrinunciabile da parte del lavoratore e
riconosciuto dall’art. 36 della Costituzione, valgono anche per i
Poliziotti, gli stessi Poliziotti che le hanno accumulate nel corso
degli anni per garantire i minimi servizi Istituzionali dopo i
tragici eventi sismici avvenuti tra il 2016 ed il 2017, ferie che si
rischia di perdere in quanto non usufruite nei termini previsti; in
poche parole oltre il danno, anche la beffa.
Cogliamo l’occasione pertanto di
rivolgerci ai rappresentanti della cittadinanza dei quartieri di San
Benedetto del Tronto, che hanno sollevato numerose volte le criticità
in argomento ed alle istituzioni politiche locali, chiedendo loro di
aiutarci nella battaglia che impegna questa Segreteria Provinciale e
di interessare gli organi di Governo affinché provvedano ad
aggregare in questo centro un congruo numero di Poliziotti, così
come peraltro avviene già da anni in tanti altri centri turistici.
Ci uniamo alla preoccupazione della
cittadinanza, di cui noi stessi facciamo parte, con un dilemma che a
noi preoccupa e non poco: Come faremo se saremo in numero inferiore a
quello attualmente in forza oggi e, con sempre più anni sulle spalle
a svolgere compiutamente ed efficacemente il servizio alla comunità
per cui la Polizia di Stato opera?
Attualmente noi questa risposta
non la sappiamo dare, ed è per questo che gli organi preposti si
devono immediatamente attivare, per evitare che se un giorno dovesse
accadere qualcosa di grave, noi non dovremmo pronunciare la fatidica
frase: “Ve lo avevamo detto”.