Ascoli - Durante la campagna elettorale la Ferrovia dei due mari è stato un tema comune a tutti gli schieramenti. Ora, proprio alla viglia delle consultazioni, il Governo giallo-rosso approva lo studio di fattibilità. E poiché da tempo si battaglia contro l'isolamento di Ascoli Piceno non si può che plaudire questo passaggio. Ma, c'è un ma e anche un grosso ma a nostro avviso che, occorre dire, tuttavia non conosciamo perfettamente il percorso. Dubbio amletico a causa di una delibera del Piceno Consind convalidata anche dalla Provincia di Ascoli Piceno che parla della Ferrovia dei due mari. Vediamo in che ambito.
Come probabilmente molti sapranno, da tempo si parlava di una struttura termale, in questo caso “un parco termale” nell'Acquasantano, nell'area dove ha ancora sede il “cadavere” delle vetreria situata tra Centrale di Acquasanta e Acquasanta Terme. Una struttura che andando in auto verso Acquasanta sulla Salaria impalla l'Abbazia di Valledacqua.
Ma perché solleviamo dubbi? Nel corpo della delibera che dà il via libera alla società richiedente
per quella che nelle prime progettazioni in epoca monarchica veniva chiamata Ferrovia Salaria, proprio perché affiancava il percorso della Salaria. Si dice che nell'area dell'ex vetreria non passa alcune tratto della Ferrovia dei due mari.
E l'Arpam dice:
Beh allora è giusto chiedersi dove passeranno i binari o altre strutture per far passare il treno, a meno che non sia volante.
Guardate dall'alto la zona.
C'è sempre l'ipotesi "innovativa" che il treno faccia un bagno termale o sia subacqueo.
Insomma vorremmo sapere se ci sarà un parco termale o una Ferrovia dei due mari?
In allegato i documenti