Ascoli - Aveva pensato di sfruttare al meglio ed in tutto relax il giardino di casa, “arricchendolo” con una pianta singolare, alta oltre due metri, composta da una serie di arbusti alquanto floridi e rigogliosi, sistemata in un angolo ombroso, legata a paletti di legno per un suo perfetto sostegno e curata con ogni attenzione.
Una simile “bellezza floreale” non è sfuggita nemmeno agli “apprezzamenti” dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno che, impegnati in uno dei consueti servizi di controllo economico del territorio – affidato, nell’occasione, ad una pattuglia del servizio di pubblica utilità “117” – dopo aver notato e riconosciuto in quegli arbusti la più tipica marijuana, è intervenuta di buon’ora all’interno di un appartamento di Spinetoli, di proprietà di una 34enne, per la perquisizione di circostanza, estesa, nell’occasione, anche all’autovettura della stessa donna ed eseguita con il supporto del cane antidroga “Escobar”.
Di un certo peso sono state le violazioni accertate dalle Fiamme Gialle della Compagnia di San Benedetto del Tronto, ricondotte a quelle previste dagli articoli 28 e 73, 5° comma, del “Testo Unico Antidroga” (disciplinanti la coltivazione, detenzione, produzione, fabbricazione e spaccio di sostanze stupefacenti), in relazione alla coltivazione e detenzione di 15 piante di marijuana, con infiorescenze, di altezza variabile dagli 1,8 ai 2,5 metri che, una volta pesate, sono risultate pari a circa 4 chilogrammi.
La “coltivatrice” è stata quindi denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, restando ancora al vaglio dei finanzieri la propria posizione fiscale, nel frattempo delineata dallo stesso Comando Provinciale che ha infatti rilevato talune evidenze ritenute di necessari approfondimenti.
L’intervento in rassegna testimonia l’utilità e la versatilità del Corpo nell’espletare i servizi di controllo economico del territorio che, come nel caso di specie, sono stati affidati alle pattuglie del servizio di pubblica utilità “117”, un presidio posto a tutela della collettività nell’arco delle 24 ore di ogni giorno dell’anno, predisposto per ricevere ogni segnalazione su episodi di interesse economico-finanziario, a tutela delle risorse pubbliche e degli interessi generali della collettività.
Coordinato dalla Sala Operativa del Comando Provinciale, il servizio di pubblica utilità “117” è composto da personale qualificato, pronto a soddisfare le richieste di informazioni e di intervento nei molteplici settori operativi che vedono interessata la Guardia di Finanza quale Forza di Polizia a competenza generale, dalla lotta all'evasione fiscale allo spreco di risorse pubbliche, dalla tutela dei consumatori al contrasto allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti, dalla repressione dei reati tributari alle frodi comunitarie e al contrasto del riciclaggio dei capitali illecitamente conseguiti.
Le pattuglie “117” operanti sul territorio si pongono quindi tra quelle risorse specializzate impiegate ai fini della prevenzione e repressione di ogni tipologia di illecito economico-finanziario, non mancando, comunque, di intervenire anche negli ambiti cosiddetti “extra tributari” per effetto dell’assolvimento delle funzioni, ulteriori, di polizia amministrativa e di polizia giudiziaria conferite dalla Legge agli appartenenti al Corpo.