Ascoli - «Le misure contenute nella bozza del
“Decreto Agosto” siano estese anche alle aree del cratere del
sisma 2016. Non è ammissibile che il Governo riservi determinati
sostegni economici solo alle regioni del Sud Italia, dimenticando
completamente chi – negli ultimi anni – ha dovuto fare i conti
prima con una devastante crisi economica, poi con un drammatico
terremoto e infine con l’emergenza Covid. Tra le varie misure
emerse nella bozza del Decreto, figura infatti quella di una
defiscalizzazione fino al 30% per il pagamento dei contributi ai
dipendenti. Un incentivo importante per favorire la ripartenza post
emergenza di aziende e attività che sono state costrette alla
chiusura durante il lockdown, un incentivo che non può essere
riservato solo ai territori del Mezzogiorno.
Una decisione di questo
tipo non può davvero essere tollerata: imprese, esercizi
commerciali, imprenditori e artigiani delle aree del cratere non
possono essere considerati come lavoratori di serie B. Se il testo
venisse confermato, si tratterebbe dell’ennesimo affronto verso
un’area che – dopo le drammatiche calamità naturali – viene
ripetutamente colpita e danneggiata anche da chi, al contrario,
dovrebbe favorirne la ripartenza. E non si tratta di mero
campanilismo, perché lo stesso discorso vale anche per tutte le
regioni del Nord Italia. Serve una modifica della bozza del Decreto,
perché non è la prima volta che il Governo dimentica i nostri
territori.
Era già accaduto con la misura “Resto al Sud”,
inizialmente prevista solo per le aree del Mezzogiorno e che solo
grazie alle nostre tempestive sollecitazioni siamo riusciti a far
estendere anche alle aree del cratere. Non possiamo di certo
tollerare l’ennesimo schiaffo ai territori messi in ginocchio dal
sisma: è vergognoso che il Governo non prenda mai in considerazione
le nostre aree. A meno che lo stesso Governo non abbia deciso di
accentuare le differenze tra le varie zone del Paese, per dare il
colpo di grazie alle comunità dell’entroterra.
Quelle che – è
bene ricordarlo – rappresentano il cuore pulsante del nostro Paese.
Voglio credere che non sia questo l’obiettivo di chi deve fare il
bene del nostro Paese. Per tale ragione chiamo a raccolta i
parlamentari del territorio, i rappresentanti della Regione Marche, i
colleghi sindaci, presidenti e direttori delle varie associazioni di
categoria e tutti i cittadini affinché facciano sentire forte e
chiara al Governo la voce del nostro territorio. Chiediamo che le
misure contenute nel Decreto Agosto siano estese anche alle aree del
cratere, evitando così che – dopo il terremoto e l’emergenza
sanitaria – la nostra area di crisi diventi ancora più complessa
di quanto già non sia. Convocheremo nel mese di settembre anche un
consiglio comunale aperto, con tutti i rappresentanti istituzionali
invitati, per discutere di questa tematica e dell’inserimento del
Piceno nel piano infrastrutturale del Governo».
Marco Fioravanti
Sindaco Ascoli Piceno