Le barriere non finiscono mai: Velia De Regis combatte da una vita per ottenere diritti per sé e le persone che rappresenta con l'Aniep per l'eliminazione della barriere architettoniche

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Le barriere non finiscono mai: Velia De Regis combatte da una vita per ottenere diritti per sé e le persone che rappresenta con l'Aniep per l'eliminazione della barriere architettoniche

Ora anche i bancomat diventano a prova di ... disabile.

Ascoli - Una nostra amica con … “le ruote”, Velia De Regis, ci aveva telefonato per segnalarci una particolare barriera architettonica, come se ad Ascoli Piceno già non ce ne fossero tante. Era capitato che dovesse fare un prelievo al bancomat e come sempre si era recata presso la sede della sua banca, Intesa Sanpaolo in largo Crivelli, dove all'esterno, su via Tito Afranio, c'è un Atm in posizione più bassa che permette a persone disabili su carrozzina di poter fare prelievi. Subito dopo se ne trova un altro di Poste Italiane.

Ma ha trovato una sorpresa: una barra di ferro che di fatto rendeva difficile la manovra anche ai cosiddetti normodotati. Ha segnalato ad un commesso della banca la faccenda ma per questo ordine arrivato dall'alto per ragioni di sicurezza sembrava che ci fossero tempi biblici per trovare una soluzione.

Le abbiamo chiesto come mai non si fosse spostata per qualche decina di metri per utilizzare l'Atm di Poste Italiane e Velia giustamente ha fatto presente che se non si fanno prelievi presso la propria banca vengono fatte pagare abbondanti commissioni (altra cosa che, a nostro avviso, non trova spiegazioni, visto che il sistema digitale dovrebbe abbattere certi costi).

La giustificazione di Velia De Regis non fa una grinza: dopo aver subito un'ennesima barriera ai propri diritti perché sottoporsi ad un'altra angheria?

Poi Velia ci ha chiamato e ha pubblicato un post su Facebook: “La barra di ferro posta nei giorni scorsi davanti al bancomat con la motivazione di “antifurto”, ma in realtà una barriera per le persone con difficoltà è stata rimossa grazie all’intervento della Fondazione nella persona del dott. Marco Perosa infiniti ringraziamenti da parte mia e della Associazione ANIEP che rappresento". 


   

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