Ascoli - Dobbiamo chiarire un aspetto della vicenda di padre Alberto Bastoni: l'indagine per droga della Procura di Ascoli Piceno non si è trasformata in un'iscrizione in qualità di indagato per detenzione e spaccio di droga perché la quantità trovata dai carabinieri è di circa 3 grammi e mezzo di cocaina, quindi dall'inchiesta è scaturita un procedimento amministrativo che vede padre Alberto Bastoni come tossicodipendente e assuntore di sostanze stupefacenti con la relativa iscrizione in un apposito elenco della Prefettura di Ascoli Piceno. Resta tutta invece l'ipotesi di reato di pedopornografia con i materiali trovati nei computer dell'indagato da parte della Procura della Repubblica di Ancona.