La donna è stata denunciata per furto aggravato dal Commissariato di San Benedetto, che ha inviato un dossier alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.
E’ accaduto alcuni giorni fa a San Benedetto del Tronto quando la furfante, una 35enne di origini rumene residente in città, nell’uscire da uno stabile che si trova in pieno centro e dove lei lavora in una casa come addetta alle pulizie, ha visto nell’androne una borsa lasciata incustodita. La donna, dopo che si è guardata intorno per essere certa di non essere stata vista, con una mossa fulminea l’ha afferrata e riposta in una busta per l’immondizia, poi dileguandosi.
A quel punto si è diretta al Commissariato ove ha consegnato la borsa e i documenti, fornendo la propria versione dei fatti. I poliziotti hanno poi contattato la proprietaria, una 22enne che abita proprio in quel palazzo, che nel riprendersi le cose sue ha riferito che in realtà si era trattata di un furto. Ha precisato che era scesa di casa con il cane e, per avere le mani più libere, aveva lasciato in un angolo la borsa con l’intenzione di riprenderla al suo rientro. A conferma del furto ha chiamato in causa un testimone.
Gli investigatori lo hanno sentito e, dopo aver acquisito il filmato di una telecamera fatta installare dal Comune lì vicino anche per esigenze di sicurezza, hanno concentrato i sospetti sulla 35enne rumena, convocandola in ufficio. Lei, messa alle strette, ha confessato il misfatto, aggiungendo che proprio perché pentita per quel brutto gesto aveva deciso di recarsi in Commissariato, ove poi aveva reso il maltolto.
La donna è stata denunciata per furto aggravato dal Commissariato di San Benedetto, che ha inviato un dossier alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.