La vicenda è iniziata alcuni giorni fa, quando il Commissariato di San Benedetto del Tronto e il Comune di quella città sono venuti in possesso di un filmato ove si vedevano due ragazzine, riprese da lontano, che erano sui binari e si voltavano in continuazione per scorgere all’orizzonte l’arrivo di convogli e, poi, scansarsi.
Quella condotta è vietata e assai pericolosa, tant’è che molte persone sono morte così, anche per un selfie, ignorando che con il passaggio dei treni non si scherza.
Il caso è stato affidato alla Polizia Ferroviaria, specializzata in questo tipo di indagini. I poliziotti hanno studiato il filmato per capire come quelle ragazzine fossero arrivate lì e ci sono riusciti, individuando il punto esatto dello scavalcamento ove c’era una rete a maglie larghe, usata come scala poiché in quel tratto la ferrovia viaggia al di sopra della sede stradale.
Ieri, due investigatori della Polfer di San Benedetto del Tronto si sono appostati in quella zona e i 5 giovanissimi, ignorando che la Polizia fosse lì ad aspettarli, si sono approcciati allo scavalco della rete. Ma sono stati fermati e condotti in caserma, ove poi sono giunti i loro genitori, molto preoccupati per lo sciagurato gesto dei figli e per le gravi conseguenze che ne potevano scaturire.
I minori, tutti infraquattordicenni, sono stati sanzionati e, poi, affidati ai genitori su disposizioni della Procura dei Minori di Ancona che, presto, esaminerà il dossier preparato dalla Polfer sull’accaduto per valutare eventuali ulteriori provvedimenti da adottare.
Per sensibilizzare gli adolescenti a comportarsi in modo sicuro in prossimità dei binari, nelle stazioni e sui treni, così da evitare tragedie, dal 2014 la Polizia Ferroviaria, in collaborazione con il MIUR e la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza, ha avviato il progetto Train…to be cool. A tal fine, nel 2019 si sono tenuti nelle scuole 927 incontri, raggiungendo 73.846 studenti.