San Benedetto - Un
uomo, a cui era stato già vietato di avvicinarsi alla moglie dalla
quale si stava separando, è stato rintracciato dalla Polizia di
Stato dopo che si era recato dalla donna e le aveva sottratto uno dei
loro due figli, portandolo via con sé. E’ accaduto alcuni giorni
fa, quando lei ha telefonato al 113 del Commissariato di San
Benedetto del Tronto per chiedere aiuto.
La donna era
disperata e quasi non riusciva a parlare, ma il poliziotto che le ha
risposto al telefono era addestrato a gestire telefonate da codice
rosso e, quindi, è riuscito a farla rimanere lucida e a consentirle,
così, di riferire quelle poche informazioni utili a orientare meglio
le ricerche della Polizia di Stato.
E’ così è stato,
tant’è che è partita una vera e propria caccia all’uomo da
parte delle pattuglie del Commissariato di San Benedetto del Tronto e
della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno, che hanno
allargato il campo delle ricerche a tutta la provincia, senza
lasciare nulla di intentato.
Il lavoro costante e certosino
portato avanti dagli investigatori, coordinati dalla Procura ascolana
ed effettuato con l’ausilio delle più moderne tecnologie, ha
prodotto gli effetti auspicati, tant’è che il fuggitivo è stato
rintracciato poco dopo a bordo della sua auto, ove c’era anche il
bambino. I poliziotti hanno stretto la morsa intorno a lui e sono
riusciti a fermarlo, avendo cura nel contempo di non traumatizzare il
piccolo che, poi, è stato ben felice di tornare tra le braccia della
madre.
Lui è stato denunciato per sottrazione di minore e
atti persecutori. Ma non è finita qui, poiché la Procura della
Repubblica di Ascoli Piceno ha acquisito prove schiaccianti contro
l’uomo, cui in passato era già stato vietato di avvicinarsi alla
donna. Infatti, il GIP di quel Tribunale ha accolto la richiesta
della Procura, emettendo a carico dello stalker una nuova misura
cautelare, che i poliziotti hanno già notificato all’uomo, tant’è
che lui per ora non potrà più avvicinarsi alla donna e ai suoi due
figli.