Ascoli - "Egregio Sindaco, in questa situazione
di emergenza mondiale le comunità e le autorità preposte al
loro
governo sono chiamate ad attuare i massimi sforzi per superare nel
migliore dei modi la fase critica e predisporsi ad una ripartenza che
sia quanto più immediata ed efficiente.
In tale quadro ognuno di
noi, nei propri ruoli e competenze, è chiamato a dare il proprio
contributo per il fine comune.
Come associazioni che rappresentano
una larga fetta del mondo imprenditoriale cittadino apprezziamo le
iniziative che l’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno ha
adottato nei confronti dei soggetti più bisognosi, per sostenerne le
necessità sanitarie ed economiche.
Nel contempo, però, chiediamo che
la Sua attenzione venga rivolta anche al mondo delle imprese che,
chiuse per disposizioni nazionali, si trovano in gravi difficoltà
perché a fronte di introiti azzerati gli oneri, seppure in qualche
caso procrastinati e forse azzerati, continuano ad esserci.
Le chiediamo, pertanto,
l’annullamento dei tributi locali per le imprese chiuse e loro
riduzione quantitativa per tutte le altre che con grande sacrificio
continuano a fornire un servizio essenziale alla comunità.
Chiediamo, inoltre, di farsi
portavoce nelle sedi istituzionali opportune delle istanze che la
Confcommercio ha inoltrato in sede nazionale ed in calce
elencate.
Auspichiamo la Sua favorevole valutazione di quanto
esposto ed inviamo cordiali saluti".
Ugo Spalvieri e Marco Di Sabatino