Ascoli - Nella provincia di Ascoli Piceno il
dispositivo operativo predisposto dalla Questura sull'osservanza
delle misure finalizzate a impedire la diffusione del coronavirus è
talmente stringente che ci incappano anche coloro che lo hanno
progettato.
La rete dei controlli, che impegna numerosi
equipaggi della polizia di stato, carabinieri, polizie municipali,
quella provinciale e guardia di finanza, è stata estesa anche lungo
il tratto di mare che lambisce la costa, ove il pattugliamento è
assicurato da un natante delle fiamme gialle. Nulla è lasciato al
caso, tant'è che ieri pomeriggio, poco prima delle 3, una pattuglia
della municipale ha fermato in piazza Arringo un uomo in bicicletta.
Lui, che indossava cappellino e mascherina, ha
esibito i documenti dichiarando il motivo del suo spostamento. I
vigili hanno verificato che era tutto in regola.
L'uomo che
era in sella era appena uscito dal suo ufficio, distante da lì
poche centinaia di metri, per rientrare a casa e mangiare un panino.
Lui era il Questore e tutto si è svolto lungo la
direttrice del residence dove alloggia da qualche settimana.
Prima di andar via il Questore si è complimentato con la pattuglia, mettendo in risalto l'impegno che tutte le donne e tutti gli uomini in divisa stanno mettendo in campo ormai da giorni per stare di fianco ai cittadini in questo complesso e inedito scenario.