La Regione Marche farà i tamponi a tutti, anche agli asintomatici, per contenere l'epidemia da coronavirus

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La Regione Marche farà i tamponi a tutti, anche agli asintomatici, per contenere l'epidemia da coronavirus

L'ottantenne deceduto a San Benedetto dopo essere stato ricoverato al reparto di medicina al Mazzoni non è stato contagiato dal figlio che è risultao negativo dopo il tampone. Si cerca chi può aver diffuso il contagio a questo punto.

Ancona - Nelle Marche si faranno i tamponi a tutti anche se asintomatici. E' la decisione del presidente Luca Ceriscioli che segue l'indirizzo del Veneto con il presidente Zaia.

 "Sì, - dichiara Ceriscioli - il dato emergente è di asintomatici che diffondono contagio, l'aumento dei tamponi diventa una strategia importante. Nella parte della nostra regione dove i numeri sono ancora bassi questa strategia ha una maggiore possibilità di successo. Ci stiamo attrezzando nella zona di Ascoli Piceno con una macchina capace di processare 800 tamponi al giorno per fare un salto di qualità importante. Riusciremo a quadruplicare la capacità produttiva di oggi". 


Intanto, secondo il Gores Marche, altre 127 persone sono risultate positive al coronavirus nelle Marche dopo gli ultimi tamponi (312) esaminati nella giornata del 16 marzo. Lo fa sapere il Gores (Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie) che ha in parte ricacolato tamponi e positivi degli ultimi giorni a partire dal 13 marzo, ricalibrandoli in seguito a procedure di retest. Attualmente dà conto di 1.354 positivi su 3.494 campioni analizzati.

Dal 13 marzo il trend delle positività è stato così aggiornato: 169 su 312 tamponi (non 174 su 343), 230 su su 364 (non 230 su 385) e, per il 15 marzo, 103 su 288 (non 120 su 300 come comunicato in precedenza). In ogni caso, negli ultimi due giorni la percentuale di tamponi positivi, rispetto a quelli analizzati, si è attestata intorno al 35% mentre nei due giorni precedenti si erano registrate percentuali sopra il 50% con un picco del 63%.

E da Ascoli Piceno, dove al momento soltanto due ascolani sono in terapia intensiva a San Benedetto del Tronto, si evidenzia che il paziente ottantenne deceduto al Madonna del Soccorso in seguito al coranavirus dopo essere stato ricoverato nel reparto di Medicina dell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, non era stato contagiato dal figlio visto che il tampone era negativo. A questo punto si apre la caccia al possibile contagiatore.


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