Le condizioni meteo favoriscono il ristagno degli inquinanti in atmosfera, le 'piccole azioni quotidiane' per contribuire a migliorare la qualità dell’aria. Marchetti: 'Superamenti anche nelle Marche, ma in misura minore al resto del Paese'

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Le condizioni meteo favoriscono il ristagno degli inquinanti in atmosfera, le 'piccole azioni quotidiane' per contribuire a migliorare la qualità dell’aria. Marchetti: 'Superamenti anche nelle Marche, ma in misura minore al resto del Paese'

Ascoli - Le attuali condizioni meteo di stabilità, caratterizzate da alta pressione, assenza di precipitazioni e scarsa ventilazione, favoriscono il ristagno di sostanze inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera, che si accumula, giorno dopo giorno, al permanere di tali condizioni.

Così come in tutto il Paese, seppur fortunatamente in misura sensibilmente minore rispetto ad altre realtà del centro-nord italiano, anche nelle Marche permane, nelle ultime settimane, il problema delle polveri sottili, che si manifesta con un visibile aumento dei valori di concentrazione misurati, dovuto, come solito, nel periodo invernale, a condizioni meteo-climatiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti” - afferma il Direttore Generale di ARPA Marche, Dott. Giancarlo Marchetti.

Le previsioni metereologiche indicano che il fenomeno sarà in attenuazione sin dai prossimi giorni, ma l’occasione si presta per fornire utili suggerimenti per contribuire con piccole azioni quotidiane al miglioramento della qualità dell’aria e al rispetto dell’ambiente:

  • abbassare il riscaldamento di 1-2°C;

  • limitare l’uso delle biomasse per il riscaldamento domestico, soprattutto in camini aperti;

  • evitare l’accensione di fuochi all’aperto;

  • ridurre l’uso dell’auto quando possibile;

  • evitare la sosta con motore accesso per tutti i veicoli.

L’ARPAM monitora la qualità dell’aria mediante centraline dotate di analizzatori per la misurazione delle polveri sottili PM10, PM2,5 e, presso la centralina di Ancona Cittadella, anche PM1.

Dal 1 gennaio ad oggi si denota il perdurare del problema soprattutto per alcune stazioni afferenti alla rete di monitoraggio della qualità dell’Aria: sono stati registrati 12 superamenti del limite giornaliero di 50 µg/m3 (da non superare più di 35 volte per anno civile) a Pesaro, 10 a Fano, 6 a Jesi, 5 a Falconara Alta, 4 ad Ancona Cittadella, come Chiaravalle e San Benedetto.

Tutti i dati rilevati sono consultabili alla pagina web http://85.47.105.98:16382/, sulla APP ArpaMarche (iOS e Android) e sul canale Twitter @arpamarche





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