Ascoli - Non ci avvince la conta dei numeri di una manifestazione, interessa il fatto che le persone manifestino fisicamente e non più via social le proprie idee. Ora per accontentare i più convinti matematici sui numeri della discesa in piazza diciamo che piazza del Popolo ha una superficie di circa 2.500 metri quadrati, il 'banco' di sardine occupavano metà della piazza quindi non è distante dal numero di partecipanti descritto dall'Anpi in una nota che leggerete più avanti.
E poiché ci piace l'oggettività, le nostre immagini raccontano la serata. Per i più "piccini" diciamo che solo Enrico Berlinguer può far ricordare agli ascolani una piazza del Popolo davvero stracolma di persone. Ma quello era il tempo nel quale lo spessore politico, da tutte le parti, contava su personaggi di carisma e indiscusse qualità umane.
Di fatto ieri sera, oltre le note di "Bella Ciao" cantate in piazza, sono stati letti tutti gli articoli della Costituzione italiana. In apertura la giustificazione della scelta di piazza del Popolo per l'evento è collegata alla presenza nella stessa piazza in epoca elettorale del leader della Lega Matteo Salvini.
Ribadito il concetto di una mobilitazione contro slogan e contenuti che incitano all'odio nella politica contemporanea in Italia.
E l'Anpi scrive:
"Il "battesimo di piazza" delle sardine picene, chiamate a
manifestare in Piazza del Popolo di Ascoli Piceno nella giornata di
domenica 1 dicembre, ha visto una partecipazione che è andata oltre ogni
più rosea aspettativa. Oltre 1500 cittadine e cittadini hanno invaso la
piazza colorandola con i disegni del simbolo che li rappresenta, senza
bandiere di partito, nel nome dell'antifascismo, dell'accoglienza, della
condanna di ogni forma di razzismo, omofobia, prevaricazione di genere e
contro tutte le forme di violenza nei confronti delle minoranze. I
partecipanti hanno riaffermato l'importanza di tornare a contare per
fermare la deriva democratica, frutto della miserabile politica che
dietro le nuove etichette sovraniste e populiste nasconde la sua vera
natura fascista.
All'introduzione di due degli
organizzatori, i giovani Ilaria Chiovini e Andrea Dominici, i quali
hanno riaffermato tali principi ispiratori, ha fatto seguito la lettura,
applauditissima, dei primi dodici articoli della Costituzione e
l'intervento del segretario provinciale dell'ANPI, Pietro Perini, che ha
ricordato come in quella stessa piazza, il 18 giugno 1944, suo padre
Spartaco annunciò agli ascolani la liberazione dal fascismo. Perini ha
invitato i giovani a riprendere in mano il proprio futuro nel nome di
quei valori per i quali altri giovani, durante la lotta di Liberazione,
sacrificarono anche la vita. Solo riaffermando quei valori e
difendendoli giorno dopo giorno ci si potrà liberare per sempre
dall'odio e dalla violenza che i nuovi e vecchi fascismi cercano di
istillare nell'animo della gente. Perini ha assicurato che ogni
movimento antifascista avrà sempre al suo fianco l'Associazione dei
Partigiani. Un buon viatico per il viaggio che anche nel Piceno ha
intrapreso questo nuovo movimento.
ANPI - Comitato Provinciale di Ascoli Piceno