Ascoli Piceno, 28
agosto 2019 - Il progetto REMI Rete Educativa MeTe ideato e
coordinato dall’Associazione di Promozione Sociale La Casa di
Asterione e realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di
Ascoli Piceno, giunge al giro di boa del secondo anno di attività e
dopo gli interventi promossi nelle scuole (con 20 istituti scolastici
coinvolti e circa 500 giovani solo in un anno) e le attività di
formazione artistica nel periodo invernale al Palafolli (teatro-
danza- play circus - canto e musica – disegno creativo) con altri
circa 200 giovani coinvolti è il tempo della "Summer School
Estate con Me-Te" che prevede attività multidisciplinari d’arte
anche nel periodo estivo dal 19 agosto al 6 Settembre presso Aula
Verde a Castel Trosino in una vera e propria Summer School che vede
coinvolti i partecipanti nelle varie materie artistiche in un periodo
solitamente avaro di proposte e servizi dedicati e che ha visto anche
coinvolto il Comune di Ascoli Piceno che da sempre crede
nell’iniziativa con il coinvolgimento dell’Assessorato alle
Politiche Sociali e dell’Assessore Massimiliano Brugni partner del
progetto stesso.
" Alla base della mediazione artistica c’è l’Arte dell’incontro e della relazione. L’incontro tra Me -Te è l' incontro di realtà e soggettività diverse che entrano in contatto, è la conoscenza, ma anche la crescita reciproca attraverso la mediazione artistica. Il progetto REMI non è un “progetto per la disabilità” in cui i ragazzi con disabilità vengono di nuovo isolati ma un progetto che promuove le abilità differenti dove coetanei con e senza disabilità possono insieme fare un’esperienza significativa e positiva ed arrivare ad accettarsi l’un altro, a prescindere dalle proprie “abilità” o “disabilità” – perché tutte sono “esclusivamente” in possesso di differenti abilità. Il progetto REMI si fonda sulla convinzione che la diversità non è, e non può essere considerata, come un elemento di discriminazione, ma occasione di incontro e arricchimento reciproco".
Per questo tutte le attività si svolgono in integrazione tra giovani “speciali“ e volontari normodotati che entrano nelle attività alla pari attraverso il ponte esso a disposizione dallo strumento artistico.
Le attività residenziali estive di questi giorni oltre che a Castel Trosino sono state svolte anche a Comunanza e Acquasanta e nei prossimi giorni anche a Folignano, Appignano e Monteprandone che sono Comuni partner del progetto coinvolgendo altri 100 giovani dell’entroterra Piceno in un servizio che ha visto coinvolti anche gli Ambiti Territoriali Sociali
Uno sforzo organizzativo che vede coinvolti circa 10 operatori e altrettanti docenti professionisti nelle arte terapie e nella formazione di arte per il sociale e che garantisce sia nella parte invernale che in quella estiva un servizio innovativo “ strutturato “ che coinvolge giovani in età scolastica di vari livelli in attività scolastiche ed extra scolastiche nell’area del tempo libero con benefici diretti sia ai fruitori direttamente coinvolti che ai normodotati volontari e alle famiglie coinvolte con ottimi risultati di impatto sociale evidenti nelle operazioni di monitoraggio e valutazione del progetto stesso.