Ascoli – Procedono senza sosta i lavori di ristrutturazione
dell’immobile adiacente al seminario vescovile, concesso in
comodato trentennale dall’Ente seminario – proprietario
dell’immobile – all’Associazione PAS per la realizzazione di un
polo dell’accoglienza e della solidarietà ad Ascoli Piceno.
La mensa dei poveri, Zarepta, potrà contare su 80 posti contro gli attuali 25. La struttura del Pas sarà vicino al parcheggio del seminario vescovile in viale De Gasperi, in una zona che darà la possibilità alle persone di raggiungerla con discrezione. Perché oggi il disagio sociale ad Ascoli Piceno ha un dato statistico difficilmente misurabile a causa della vergogna che provano cittadini, una volta cosidetti "normali", che avendo perso il lavoro si trovano oltre la soglia di povertà, ma si rifiutano di fornire generalità per avere provviste alimentari dell'Emporio della Caritas diocesana. Solo Zarepta ci può dare un minimo di misura del disagio nella nostra città: oggi il 67% delle persone che afflusicono alla mensa dei poveri e locale, solo il 33% sono immigrati.
Il vescovo Giovanni D'Ercole sollecita ad impegno nella creazione e nella difesa delle relazioni sociali. Incontrerà i sestieri della Quintana perché anche queste strutture affrontino ognina nelle proprie zone il disagio. "Occorre andare nelle case - dice il Vescovo - per portare un aiuto, senza attendere che vengano nelle strutture sociali".
Obiettivi del progetto – Obiettivo del progetto,
realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli
Piceno, è di concentrare in un unico luogo fisico una serie di
servizi e di azioni – grazie alla rete di volontariato già
costituita – per il contrasto delle emergenze sociali,
l’inserimento lavorativo, la promozione della cultura della
solidarietà, del volontariato e della cittadinanza attiva.
La casa del PAS – I lavori di ristrutturazione in corso
faranno sì che all’interno dell’immobile di Viale De Gasperi
potrà trovare casa il Polo dell’accoglienza e della solidarietà,
grazie alla realizzazione di:
un punto di ascolto;
un luogo per l’accoglienza diurna;
una mensa, con annessa cucina attrezzata;
una sala polifunzionale per il coworking delle associazioni in
rete;
un ambulatorio specialistico per la cura gratuita delle persone in
stato di bisogno;
magazzini per lo stoccaggio di materiale di diverso genere.
Avanzamento lavori – I lavori procedono per gradi. A
novembre 2019 è previsto il primo step, con l’apertura del piano
terra dell’immobile, dove sarà funzionante una sala mensa di circa
70 m quadri, in grado di accogliere contemporaneamente oltre 80
persone, completa di bagni divisi per sesso e accessibili ai
disabili; il servizio sarà gestito direttamente dall’associazione
Zarepta, attraverso squadre giornalieri di almeno sei volontari.
Oltre al servizio mensa, sarà disponibile il servizio accoglienza
diurna per offrire riparo ai bisognosi, con un locale con accesso
indipendente, denominato “diurno”, attrezzato con due docce e
servizio lavanderia.
Il progetto di rete – L’Organo di indirizzo della
Fondazione – a seguito del percorso di ascolto propedeutico alla
individuazione delle priorità per il triennio 2017 – 2019, avendo
accolto la raccomandazione espressa dall’Assemblea dei Soci di
intervenire sia per rispondere in modo immediato ai bisogni primari
sia per costruire percorsi consolidati di integrazione ed inclusione
sociale, ha deciso di sviluppare un progetto di rete che favorisca la
creazione di un pronto intervento sociale in favore dei poveri e dei
bisognosi presenti nel territorio di Ascoli Piceno. La Fondazione,
cogliendo l’invito della Diocesi di Ascoli Piceno ed in
collaborazione con alcune associazioni di volontariato già operanti
nel territorio, ha quindi condiviso un percorso progettuale per
realizzare il Polo Accoglienza e Solidarietà nel territorio della
Diocesi di Ascoli Piceno come risposta coordinata ed aggregata ai
bisogni primari sociali della comunità, attraverso il coinvolgimento
degli attori sociali che hanno consolidata esperienza nella lotta
alla povertà.
Associazione PAS – Ad esito di questo percorso, il 25
settembre 2017, presso i locali della Bottega del Terzo Settore, si è
costituita l’Associazione PAS Polo Accoglienza e Sussidiarietà,
tra i seguenti soggetti: Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani
(ACLI); Associazione della Croce Rossa Italiana; Associazione B&F
Foundation; U.N.I.T.A.L.S.I. Marche; Associazione San Vincenzo De
Paoli; Associazione di volontariato Zarepta – Onlus; Associazione
Betania Onlus; Azione Cattolica Italiana; Centro Accoglienza Vita;
Movimento Diocesano Ascoli Piceno. Il 29 marzo 2019 l’Associazione
PAS ha presentato alla Fondazione il progetto esecutivo per la
realizzazione del Polo dell’Accoglienza e della Solidarietà.
Il 6 maggio 2019 la Fondazione e l’Associazione PAS hanno
sottoscritto apposita convenzione per la realizzazione del progetto,
che ha un costo complessivo di 945.000 euro e può
contare su un contributo di 600.000 euro da parte della Fondazione
Carisap.
Associazione PAS Polo Accoglienza e
Solidarietà
Missione e Valori La missione
dell'Associazione PAS è di realizzare e gestire un Polo
d'Accoglienza e Solidarietà ad Ascoli Piceno, mettendo a
disposizione della comunità un luogo fisico comune dove attuare un
progetto di valenza sociale finalizzato allo sviluppo della coesione
sociale sul territorio cittadino e provinciale, attraverso pratiche
virtuose di inclusione sociale e l'attivazione di azioni integrate di
solidarietà, assistenza e salute pubblica. Il valore più importante
del progetto è culturale e consiste in un "cambio di
prospettiva relazionale ed organizzativa".
Descrizione dell'attività prevalente
svolta dall'associazione L'associazione è nata nell'autunno del 2017
ma la rete delle associazioni ha iniziato il suo percorso due anni
prima. All'inizio, l'obiettivo degli incontri è stato quello di
conoscersi a vicenda e far nascere la fiducia reciproca. Si sono
gettate le basi anche per la condivisione dei dati e delle
informazioni; a questo proposito è stata elaborata una proposta di
gestione comune dei dati sensibili nel rispetto della normativa
vigente. A partire da metà 2016 gli sforzi della rete si sono
concentrati nella ricerca di un luogo fisico ove poter realizzare il
Polo. Una struttura ove poter offrire a quanti versano nel disagio
sociale dei servizi integrati alla persona (accoglienza, mensa,
igiene personale e tutela della salute). Il luogo fisico ove
realizzare tali servizi, dopo una lunga ricerca, che è stato
individuato in una struttura di proprietà del Seminario Vescovile
ubicata in Ascoli Piceno, Viale De Gasperi. Detta struttura è stata
acquisita dall'associazione PAS ad ottobre 2018 mediante un comodato
d'uso gratuito trentennale dell'immobile di Via de Gasperi concesso
dalla Diocesi di Ascoli Piceno.
Associazione di volontariato ZAREPTA onlus (Legale Rappresentante: Corrado Bruni). L'associazione di volontariato Zarepta gestisce un servizio mensa che eroga circa 50 pasti giornalieri •(sostenendo un pasto al giorno: il pranzo) 365 giorni l'anno compresi • giorni festivi e il mese di agosto; l'associazione mette anche a disposizione di chi ha bisogno un bagno con doccia e il servizio è usufruito da circa 8 persone al giorno nei mesi da ottobre a marzo e circa 12 persone al giorno nei mesi da aprile a settembre. Le difficoltà che l'associazione riscontra sono principalmente legate allo spazio e alla gestione dell'accoglienza delle persone non riuscendo, con i volontari il servizio è garantito dai volontari dell'associazione, un volontario si occupa dell'accoglienza ma non riescono a gestire l'accompagnamento; il servizio dato da Zarepta, quindi, si limita alla somministrazione dei pasti e la messa a disposizione di una doccia che può essere utilizzata a turno prima del pranzo. Le esigenze lette dall'associazione sono quelle di avere un numero maggiore di docce, poter somministrare più pasti al giorno ampliando il servizio anche per la cena e la possibilità di poter garantire un luogo per poter lavare e stirare i vestiti.
Associazione BETANIA onlus (Legale Rappresentante: Salvatore De Luca) L'associazione di promozione sociale Betania gestisce le attività svolte dalla Caritas Diocesana. L'associazione di promozione sociale Betania e la Caritas Diocesana, ente ecclesiale, insieme gestiscono l'Emporio della Solidarietà: un supermercato per persone in stato di grave disagio dove queste possono fare spesa gratuitamente, acquistando alimenti, prodotti per l'igiene personale, per la pulizia della casa e vestiario, all'Emporio si acquista attraverso una tessera punti assegnata da un gruppo di valutazione che prende in mano le richieste, le accoglie ed elabora progetti con obiettivi condivisi con chi usufruisce del servizio, affinché si possa strutturare un percorso di recupero e di uscita dallo stato di povertà. La Caritas Diocesana gestisce anche un Centro di Ascolto che accoglie in un anno circa 3000 persone che si rivolgono al Centro per molteplici richieste: pagamento di bollette, sostegno per mutui, aiuti economici generici, aiuti alimentari, vestiario e cure mediche; attraverso l'adesione ad un percorso di affiancamento e accompagnamento i volontari del centro, affiancati da un'equipe di valutazione, elabora progetti di recupero per l'erogazione di servizi e la distribuzione di beni. L'accompagnamento è funzionale al recupero dell'autonomìa sia economica sia sociale. Spesso chi si rivolge al Centro ha bisogno di un supporto psicologico e di percorsi ad hoc per il reinserimento nella società e/o dipercorsi di inserimento lavorativo.
Associazione SAN VINCENZO DE' PAOLI (Legale Rappresentante: Enrico Paoletti) L'associazione San Vincenzo De' Paoli, risponde all'esigenza di coloro che non vogliono o non possono chiedere aiuti: l'associazione aiuta e sostiene chi "si vergogna" del proprio stato di difficoltà o non ha possibilità di rivolgersi ai servizi sociali o ai servizi della Caritas; l'Associazione svolge il suo compito recependo le segnalazione che riceve dai parroci e dalla comunità, l'associazione in modo silenzioso e discreto raggiunge nelle parrocchie centinaia di famiglie; le persone che sostiene e aiuta attraverso la distribuzione di pacchi dí generi alimentari sono perlopiù anziani rimasti soli, tossicodipendenti e persone malate.
CENTRO DI ACCOGLIENZA E VITA (Legale Rappresentante: Anita Gasparrini) L'associazione di volontariato Centro di Accoglienza e Vita si occupa, attraverso un centro di ascolto, di accompagnare donne e mamme nel percorso alla genitorialità, si occupa di affiancare le donne in caso di aborto o richiesta di aborto cercando di promuovere la prosecuzione della gravidanza e garantendo alle mamme un supporto durante la gravidanza e nel periodo successivo al parto, al centro si avvicinano anche donne che hanno subito violenza e hanno bisogno di una casa per allontanarsi da una situazione familiare pericolosa, l'associazione ha la possibilità di ospitare le donne presso la Casa di accoglienza per ragazze madri Villaggio Santa Marta, hanno anche un piccolo centro di distribuzione di beni per bambini: vestiario, culle, passeggini, e generi alimentari per neonati, l'esigenza rilevata dall'associazione è incrementare il centro di ascolto e promuovere il sostegno delle donne attraverso percorsi strutturati di accompagnamento.
Associazione della CROCE ROSSA ITALIANA (Legale Rappresentante: Cristiana Biancucci) La Croce Rossa Italiana è un'associazione di promozione sociale onlus, risponde alle esigenze di cure e pronto intervento in casi di emergenze e catastrofi, ma il proprio servizio lo svolge anche nella quotidianità. Negli ultimi anni, dopo un'attenta analisi del territorio ha individuato l'esigenza di soddisfare i bisogni primari delle persone che si rivolgono anche a loro per chiedere sussidi economici, alimentari e vestiario; la Croce Rossa ritiene sia importante creare un magazzino comune di vestiario e alimenti che possa soddisfare le richieste che pervengono affiancando la distribuzione ad una presa in carico della persona; un'altra importante esigenza rilevata riguarda la cura dei volontari, è molto importante infatti prendersi in carico e formare i volontari affinché le loro energie non vengano sfruttate e logorate ma si sentano anch'essi accolti in un processo di crescita e condivisione.
UNITALSI Marche (Legale Rappresentante: Giuseppe Pierantozzi) Associazione di promozione sociale, si occupa di malati e disabili attraverso un servizio volontario di assistenza domiciliare di compagnia e di supporto alle famiglie con figli o parenti disabili, inoltre provvede a dare un sostegno sia economico sia materiale a chi non ha lapossibilità di acquistare ausili medici e presidi, ad Ascoli Piceno ha dato risposta anche alle esigenze di cura di minori abbandonati o affidati ai servizi sociali e di prima accoglienza degli immigrati gestendo una casa famiglia e un centro di prima accoglienza.
Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani ACLI (Legale Rappresentante: Claudio Bachetti) Associazione di promozione sociale attraverso il CAF patronato fornisce l'assistenza e la consulenza previdenziale, assistenza fiscale, servizi di assistenza amministrativa e patrimoniale. Spesso i cittadini non conoscono i servizi a cui possono accedere, i benefici a cui hanno diritto ecc, il servizio offerto dal patronato dell'associazione ha il desiderio di aiutare e sostenere la persona nelle difficoltà della burocrazia.
Associazione B&F Foundation (Legale Rappresentante: Marco Ciccola) Associazione di promozione sociale si occupa di sostenere famiglie ín situazione di marginalità sociale e difficoltà economiche attraverso la distribuzione di buoni spesa, di beni di prima necessità, l'obiettivo è creare una Cooperativa erogatrice di microcredito a sostegno delle famiglie.
Azione Cattolica Italiana (Legale Rappresentante: Mara Schiavi) L'Azione Cattolica Italiana è un'Associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitariaed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del fine generale apostolico della Chiesa. L'impegno dell'ACI, essenzialmente religioso apostolico, comprende la evangelizzazione, la santificazione degli uomini, la formazione cristiana delle loro coscienze in modo che riescano ad impregnare dello spirito evangelico le varie comunità ed i vari ambienti.
Movimento Diocesano Ascoli Piceno (Legale Rappresentante: don Giuseppe Caponi) Movimento a largo raggio dell'Opera dì Maria si prodiga nella diocesi nella formazione alla vita ecclesiale di bambini, giovani e adulti. Partecipa agli organismi della diocesi e delle parrocchie portando lo spirito dell'unità proprio del carisma dei Focolarini.
10M Ascoli Piceno onlus (Legale Rappresentante: Ludovica Teodori) L'associazione svolge attività di assistenza) e non) ai malati oncologici. Svolge; altresì nel settore delle patologie oncologiche, attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione, recupero psico-ficico delle persone operate. L'associazione si propone anche di suscitare nell'opinione pubblica una esatta conoscenza della patologia oncologica.
Associazione Laboratorio della Speranza (Legale Rappresentante: don Paolo Sabatini) L'Associazione non ha fini di lucro, è apolitica e si ispira a valori cristiani; nasce dall'esigenza di operare nelle zone colpite dall'evento sismico del 24/08/2016. È una libera Associazione che sorge per volontà di cittadini, i quali promuovono tutte quelle attività culturali, di promozione sociale, assistenziali, turistiche, ricreative e di formazione della persona che si ritengono utili alla costituzione di una società fondata sul pluralismo e sulla gestione sociale di tutte le istanze dell'educazione permanente, valorizzando il volontariato e la cultura della solidarietà. Al fine di promuovere una più ampia realizzazione degli scopi sociali si fa promotrice di reti e di collaborazioni con associazioni, enti e istituzioni, coordinando progettazioni condivise. Al centro si pongono la promozione della persona e i suoi valori.
Associazione La Meridiana (Legale Rappresentante: Roberto Zazzetti) L'Associazione "La Meridiana" Onlus promuove l'inclusione sociale e lo sviluppo integrale della persona, con attenzione ai disabili psichici, fisici, sensoriali e alle loro famiglie, nonché a tutte le persone in condizioni di emarginazione e vulnerabilità per cause di tipo economico, sociale, sanitario, religioso. Sostiene l'assistenza, la salute, la cura, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue dei soggetti vulnerabili e l'effettiva partecipazione alla vita sociale. La Meridiana ha avviato lo sportello INFORMA HANDICAP in collaborazione con alcuni enti locali. Offre consulenza gratuita per il disbrigo delle pratiche relative a problemi legati all'handicap; organizza corsi di varia natura destinati a persone con disabilità; realizza piante aggiornate del territorio con l'indicazione delle barriere architettoniche; agevola il reinserimento dei disabili nel mondo del lavoro, tramite progetti di collaborazione con le coop. sociali esistenti sul territorio.
La proposta progettuale
Analisi del bisogno La povertà oggi si presenta come un fenomeno complesso e poliedrico. Per il reddito da lavoro dipendente, Ascoli è l'ultima provincia nell'ambito regionale. La perdita e la precarizzazione del lavoro pone l'attività lavorativa come bisogno primario, con un tasso di disoccupazione che si è attestato nel 2017 al 14,5%, dato questo che pone la provincia in testa nelle Marche per quanto riguarda la mancanza di lavoro. L'emergenza lavoro sta assumendo sempre di più nella provincia di Ascoli Piceno un volto nuovo quello dei disoccupati o inoccupati over 50 (9.000 unità). L'assenza di un'attività capace di produrre reddito destabilizza i contesti familiari non solo sul piano economico-sociale, ma produce nei soggetti ulteriore disagio, che talvolta può sfociare in patologia, come depressione e disturbi psichici, devianze, se non vera e propria criminalità. Una persona su tre vive da sola, mentre più della metà vive in nuclei formati da due componenti. La longevità, che caratterizza la popolazione del nostro territorio e di Ascoli in particolare, evidenzia il fenomeno riguardante i nuclei mono-personali, che denunciano un'elevata presenza di anziani soli. Per quanto riguarda l'andamento delle nascite, ad Ascoli il dato del 2018 è identico a quello del 2017 (circa 260 bambini) ma in netta diminuzione rispetto ai primi anni del decennio. Il numero dei decessi nel 2018 ha superato di gran lunga le 600 unità. II perdurare di una crisi economico-finanziaria ha determinato l'estensione del fenomeno dell'impoverimento a settori sempre più ampi della popolazione. Siamo in presenza di ciò che viene definita "povertà assoluta", vale a dire la non-disponibilità dei beni primari, essenziali per la sopravvivenza, come il cibo, il vestiario e l'abitazione. Dai dati della Caritas diocesana, emerge che ad Ascoli nel 2018 circa 600 persone ogni mese si sono recate a far spesa presso l'emporio alimentare per un totale commerciale di merce distribuita che sfiora di 200.000 euro. Il quadro che ne emerge è quello di un disagio economico e sociale diffuso.
Obiettivi del progetto Il progetto Polo Assistenza e Solidarietà ha come obiettivo quello di concentrare in un unico luogo fisico una serie di servizi e di azioni - realizzate grazie alla rete di volontariato già costituita in Associazione - finalizzate a: contrastare le emergenze sociali e prevenire il disagio; promuovere la cultura della solidarietà, del volontariato e della cittadinanza attiva; favorire l'integrazione lavorativa; formare operatori volontari; ampliare i servizi di accoglienza e ascolto;
Il luogo fisico Il punto di partenza di ogni ragionamento è la realizzazione di una struttura fisica che possa contenere all'interno: un punto di ascolto; una mensa, con annessa cucina attrezzata, per un centinaio di pasti al giorno; un luogo per l'accoglienza diurna per offrire riparo e consentire l'igiene personale, la pulizia degli indumenti e favorire la socialità; una sala polifunzionale per il coworking delle associazioni in rete; un ambulatorio specialistico per la cura gratuita delle persone in stato di bisogno; magazzini dove poter ubicare materiale di diverso genere, anche di carattere medico farmaceutico.
Il Polo è in fase di realizzazione grazie all'intervento di ristrutturazione dell'immobile sito ad Ascoli Piceno in Via De Gasperi, adiacente il parcheggio dell'ex Seminario di proprietà dell'Ente Seminario, di proprietà del Seminario Vescovile e concesso in comodato trentennale al Pas. L'immobile è distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Ascoli Piceno al Foglio n.169 particella n.1176; è distribuito su 2 livelli di circa 265 mq cadauno, í piani sono collegati da una scala interna ed una scala esterna che conduce ad una bella ed elegante loggetta con colonne in pietra. La struttura portante è mista: pareti perimetrali in pietra, muri portanti interni in laterizio portante, scala interna in cemento armato, solai in parte in legno ed in parte in latero-cemento, tetto a falde con una porzione di sottotetto accessibile e calpestabile ma non "abitabile". L'immobile è stato oggetto di una recente ed accurata ristrutturazione che ha completato l'edificio per quanto concerne la parte strutturale: pareti esterne, muri portanti interni e copertura. Mancano completamente le finiture interne: assenza di tramezzature, di impianti, di infissi, di massetti, di pavimenti, ecc. La creazione della struttura fisica è l'inizio di un percorso, perché la condivisione degli spazi tra tutte le associazioni, consentirà la realizzazione di ulteriori servizi e di ulteriore attività, nonché la realizzazione dei servizi già in atto con modalità nuove e innovative. L'associazione è socia di Bottega terzo settore, e potrà attivare, come già avvenuto in passato, forme di collaborazione con l'associazione bottega terzo settore.
Fasi del progetto
Fase uno. La prima fase riguarderà la realizzazione e la messa a sistema del piano terra dell'immobile, con contestuale attivazione dei servizi di mensa e diurno. Il piano terra prevederà: una sala mensa di circa 70 m quadri, utilizzabile per la fascia oraria dopo le 12:30 come sala polifunzionale, dotata di finestre su tre lati garantiscono grande luminosità tutto l'ambiente in grado di accogliere contemporaneamente oltre 80 persone, completa di bagni divisi per sesso di cui un accessibile ai disabili;
- una grande cucina di circa 38 m2 e spazi ad essa connessi che grazie ad ingressi dedicati garantiscono il rispetto delle norme igieniche (magazzino, spogliatoio e bagno addetti); - un locale con accesso indipendente dalla loggia, denominato "diurno", attrezzato con due docce, postazione parrucchiere, lavanderia e sala accoglienza; - front Office di ricezione smistamento utenti. Questa prima fase consentirà di far partire immediatamente il servizio mensa, che sarà gestito direttamente dall'associazione Zarepta, attraverso squadre giornalieri di almeno sei volontari. Il servizio mensa potrà essere immediatamente aperto per il pranzo, per tutti i giorni dell'anno, compresi i festivi. Il servizio è già oggi funzionante in una struttura fatiscente e cadente assolutamente insufficiente per poter garantire un'attività in favore dei poveri.
Dalle ore 13 in poi la sala mensa sarà trasformata in spazio polífunzionale a disposizione delle attività delle associazioni. Il servizio lavanderia ed il servizio accoglienza diurna saranno gestiti, tramite operatori volontari, secondo un regolamento che sarà concordato dal consiglio direttivo dell'associazione, una volta che il locale sarà messo a norma. La realizzazione della sala polifunzionale consentirà di implementare un progetto in fase di realizzazione, finalizzato al reinserimento lavorativo di nove persone in stato di bisogno, selezionate tramite il Centro di ascolto gestito dalla Caritas diocesana. Il progetto di reinserimento lavorativo prevede: tre laboratori di avviamento al lavoro, uno riguardante la riparazione delle biciclette, uno riguardante l'attività di falegnameria e l'ultimo riguardante il settore tessile (cucito e tessitura). Fase due. La seconda fase del progetto consisterà nella sistemazione del secondo piano e nella messa in funzione dell'ambulatorio medico e del Centro di ascolto. La sistemazione riguarderà un ampio ambulatorio di circa 70 m2, dove saranno situati due poltrone per prestazione odontoiatriche, poltrone comprensive di attrezzature; uno studio medico che si avvarrà della collaborazione volontaria di medici e personale infermieristico, in collaborazione con l'associazione medici cattolici italiana e con la croce rossa italiana. All'interno dell'ambulatorio medico verrà in collocato l'armadio farmaceutico, in collaborazione con il Banco farmaceutico che opererà in sinergia con le farmacie private del territorio e consentirà il reperimento di farmaci, soprattutto quelli dí seconda fascia, da poter somministrare sotto ovvio necessario controllo medico. Il servizio sarà totalmente gratuito. Sempre al primo piano verranno realizzati due magazzini e due uffici, nei magazzini verranno posti essenzialmente ausili medicali ovvero attrezzatura raccolta dal Centro accoglienza vita che si occupa principalmente delle mamme in difficoltà e dell'aiuto all'infanzia.
All'interno degli uffici si svolgerà un'attività di coworking. Fase tre. La terza fase è relativa al coinvolgimento della comunità nel promuovere i valori della condivisione, del dono e dell'accoglienza. L'associazione Pas ha gìà realizzato una serie di convegni di corsi di formazione, presso i locali di Bottega terzo settore, continuerà a realizzare attività formativa presso i nuovi locali del Polo. Contestualmente alla partenza del progetto l'associazione PAS presenterà un progetto informativo e formativo rivolto a tutti gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori del territorio. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani ai temi del volontariato e dell'accoglienza in generale e trovare nuove forze per il PAS.
Ulteriore elemento che caratterizza l'associazione è la realizzazione di alcuni momenti forti di condivisione, la giornata mondiale della povertà (a novembre di ogni anno) e il "Capodanno di tutti" che sono eventi che coinvolgono la comunità, le istituzioni, le famiglie e le persone che ricevono i servizi da parte delle associazioni. Durante la terza fase si partirà, come in effetti già si è partiti, con attività di raccolta fondi. Fase quattro. Creata la struttura, implementati i servizi e creato lo spirito di collaborazione, l'idea delle associazioni che fanno capo al Polo assistenza solidarietà e quella di in una fase ulteriore realizzare, se possibile, un dormitorio per consentire ai senza tetto l'accoglienza notturna. Questo dormitorio non fa parte dell'attuale progetto, perché la struttura non consente la realizzazione di un apposito dormitorio. Per la gestione di una struttura siffatta infatti sono necessarie delle caratteristiche logistiche ben precise e soprattutto è occorre formare nell'attività specifica alcuni volontari garantire l'assistenza minima alle persone. È intenzione dell'associazione iniziare un percorso anche con le istituzioni per poter arrivare alla realizzazione di questo servizio.