Macerie terremoto: restano in carcere Stefano Mircoli e Cristina Perotti, il Gip ha rigettato l'istanza di scarcerazione

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Macerie terremoto: restano in carcere Stefano Mircoli e Cristina Perotti, il Gip ha rigettato l'istanza di scarcerazione

L’indagine ha tratto origine dalla captazione di comunicazioni telefoniche avvenute nell'ambito di una parallela indagine condotta sempre dalla Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto per reati tributari e di riciclaggio.

Ascoli – Restano in carcere Stefano Mircoli e Cristina Perotti, arrestati arrestati dalle Fiamme gialle nell'inchiesta della Procura ascolana con le ipotesi di reato corruzione e rivelazione di segreti di ufficio per la vicenda delle macerie del terremoto nel Piceno e nel Fermano. Il Gip del Tribunale di Ascoli Piceno, Annalisa Giusti, ha rigettato la richiesta di scarcerazione.

L'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip si basa sulle informative della Procura di Ascoli Piceno che aveva delegato le indagini alle Fiamme gialle che avevano concluso come "Per l’opera fornita, al dipendente pubblico infedele sarebbero state effettuate promesse di utilità future quali partecipazioni societarie in una costituenda new company per la gestione delle macerie e la ricostruzione edilizia dei territori colpiti dal sisma, nonché progressioni di carriera grazie all’appoggio di asserite conoscenze in ambiti politici di rilievo”.

“L’indagine ha tratto origine dalla captazione di comunicazioni telefoniche avvenute nell'ambito di una parallela indagine condotta sempre dalla Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto per reati tributari e di riciclaggio".