Agricoltore distrutto psicologicamente ed economicamente dai danni alle colture provocate dai cinghiali

Agricoltore distrutto psicologicamente ed economicamente dai danni alle colture provocate dai cinghiali

Monti: ' Mi sono stufato. O mettono riparo o rischio la galera: fate voi sto pieno di nervi, non si può andare avanti così? Sono soldi buttati e non raccolgo niente'. Chi deve andare a controllare per autorizzare l'abbattimento selezionato da oltre 10 giorni non si fa vedere.

Ascoli - Michele Monti vive e coltiva i suoi terreni a Colonnata alta. I cinghiali lo stanno logorando giorno dopo giorno con i danni che provocano alle sue colture.


Quando possiamo andare avanti con queste situazioni, - dice Michele Monti - non sono venuti nemmeno a vedere i danni. Mi sono stufato. O mettono riparo o rischio la galera: fate voi sto pieno di nervi, non si può andare avanti così? Sono soldi buttati e non raccolgo niente”.


Non sa cosa più cosa fare: da una parte gli uffici della Regione gli dicono che per fare richiesta di danni e quindi di abbattimento selezionato degli animali debbono avere un verbale dell'Atc (Ambito territoriale di caccia). L'agricoltore è andato nell'ufficio preposto, gli hanno detto che sarebbero andati a fare un controllo dei danni, ma da oltre 10 giorni non si è visto nessuno. Nel frattempo branchi di cinghiali continuano disturbati a distruggere le sue coltivazioni.