Giorgi era detenuto in Libia dal 2015 per reati analoghi ma, ritenuto non colpevole, è stato espulso dal territorio libico e, attraverso l´intermediazione dell'ambasciata italiana a Tripoli, è stato affidato ad operatori del Servizio Centrale Operativo e del Servizio Immigrazione che lo stanno conducendo in Italia, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.
Roma - Personale della Polizia di Stato ha rimpatriato dalla Libia di
Franco Giorgi, 75 anni, ricercato in Italia perché colpito da un
provvedimento restrittivo emesso nel 2016 dal G.I.P. del Tribunale di
Ascoli Piceno, per reati in materia di armi.
L'ordine di arresto nei confronti di Giorgi era stato emesso dal Gip di Ascoli Piceno il 30 agosto 2016. Il valore delle armi fu stimato in 15 milioni di euro tra missili anticarro, mille pistole Rx cal. 9 millimetri, 45 fucili mitragliatori 'sniper', da cecchino, e poi giubbotti antiproiettile, munizioni, puntatori laser.
In particolare,
il Giorgi avrebbe svolto un ruolo centrale nell'intermediazione per
la compravendita di ingenti quantitativi di armi e munizioni, da far
pervenire in Libia da altri paesi europei, e di materiali di
armamento destinati alla Corea del Nord, all'Iraq, a Dubai ed al
Libano. Per l´attività di intermediazione, svolta senza
autorizzazione, l´uomo si sarebbe avvalso di specifici contatti,
partecipazioni e rapporti diretti con società impegnate nella
fabbricazione ed esportazione di armi.
Giorgi era detenuto in
Libia dal 2015 per reati analoghi ma, ritenuto non colpevole, è
stato espulso dal territorio libico e, attraverso l´intermediazione
dell'ambasciata italiana a Tripoli, è stato affidato ad operatori
del Servizio Centrale Operativo e del Servizio Immigrazione che lo
stanno conducendo in Italia, in collaborazione con il Servizio per la
Cooperazione Internazionale di Polizia.
All'arrivo all'aeroporto di Ciampino, presso gli uffici della
Polizia di Frontiera, è stato eseguito il provvedimento del Giudice
italiano, a cui hanno partecipato militari dell'Arma dei Carabinieri
che avevano svolto le indagini.