Ancona - Si è tenuto oggi
a Loreto il primo incontro della Conferenza Episcopale delle Marche
nel 2019. Dopo la riflessione spirituale proposta dall’Arcivescovo
di Camerino, Mons Francesco Massara, i vescovi hanno ascoltato alcune
comunicazioni del presidente della CEM, l’Arcivescovo di Pesaro,
Mons. Piero Coccia ha informato che su richiesta del custode della
basilica di San Francesco in Assisi la Regione Ecclesiastica delle
Marche offrirà l’olio per la lampada di San Francesco il 4 ottobre
2020.
Si è inoltre riflettuto su alcune proposte in merito a
tematiche che saranno affrontate nel prossimo consiglio permanente e
nel l'assemblea generale della CEI di maggio e del Sinodo dei Vescovi
che si terrà nel 2021. Si è anche parlato sull’opportunità di
costituire una Commissione per la tutela dei minori, tema sul quale
il Santo Padre ha promosso un incontro speciale invitando i
presidenti delle conferenze episcopali del mondo intero. Mons. Fabio
Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto, si fa portavoce della
richiesta della CISM e dell’USMI regionali di un incontro delle
persone consacrate che operano nelle Marche il prossimo 25 aprile a
Loreto.
Aggiunge inoltre altre due comunicazioni: nel 2020 si
celebrerà il centenario della Madonna di Loreto protettrice
dell'aeronautica, e comunica che il centro di Montorso dal gennaio di
questo anno è in ristrutturazione e sarà destinato ad essere luogo
di incontro per giovani approfondendo dei temi affrontati nel recente
sinodo dei giovani. L'Arcivescovo di Ancona, Mons Angelo Spina ha
illustrato insieme a padre Ferdinando Campana, Ministro Provinciale
dei Frati Minori, i sei itinerari francescani nelle Marche, terra dei
fioretti.
Si percepisce l’interesse dell’iniziativa che
esige tuttavia l’istituzione di un confronto ufficiale con la CEM
analogamente a quanto avviene per i percorsi lauretani. Questa
iniziativa s’inserisce in parte anche negli eventi previsti per il
2019, a 800 anni dalla partenza di San Francesco dal porto di Ancona.
Il vescovo di Ascoli Piceno Mons. Giovanni D’Ercole ha illustrato
il progetto di una piattaforma digitale CEM che sia uno strumento di
comunione fra diocesi e di rilancio per la Chiesa che è nelle
Marche.